L’ombra del vigliacco e teppistico assalto al Bar Gianni, tradizionale ritrovo dei sostenitori Crociati, ieri, prima della partita tra Parma Calcio e Juventus, da un gruppo di delinquenti travisatida tifosi juventini, si è dilatata, questa mattina, sulla festa finale di Vetrina Crociata, esempio di unaltro tifo, del vero tifo, ma lasciandola, giustamente, al margine della cerimonia, per non rovinarla.

Incalzato dai giornalisti, l’amministratore delegato del Parma Calcio, Pietro Leonardi, all’entrata della Sala Aurea della Camera di Commercio di Parma, dove si svolgeva l’evento con centinaia di bambini, è stato molto duro e chiaro.

“Innanzitutto rinnovo il mio pensiero ai gestori dell’esercizio danneggiato e a chi è stato ferito. Poi, dico che, dato che i responsabili pare siano tutti schedati, perché in possesso della Tessera del Tifoso, è ora che si faccia vedere – ha tuonato l’ad del club Crociato – se questo provvedimento ha un senso pratico, se è davvero efficiente. Altrimenti si comprova la sua inutilità. Sanno chi sono. Li mettano in galera, non si limitino alla semplice diffida che li lascia lontano dagli stadi solo momentaneamente, anche se questo è un discorso legato alla certezza della pena più ampio da affrontare”. 

Una sfida lanciata al sistema della TdT.