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  • Tessera del tifoso, ritardo di emissione: |Ps: "Colpa dei club"
Tessera del tifoso, ritardo di emissione: |Ps: "Colpa dei club"

Tessera del tifoso, ritardo di emissione: |Ps: "Colpa dei club"

Sono 522.379 le richieste della "tessera del tifoso" presentate sino ad oggi (456.379 per la serie A, 34.000 per la serie B e 32.000 per la Lega Pro) ma quelle effettivamente emesse dalle società sportive sono 378.455 (343.567 per la serie A, 6.580 per la serie B e 28.308 per la Lega Pro). A renderlo noto, alla vigilia del via della massima serie del campionato di calcio è il dipartimento della pubblica sicurezza.

Il numero delle richieste - fanno notare al Viminale - "è superiore alle attese, soprattutto se si considerano i numerosi tentativi di boicottaggio della tessera stessa attraverso false rappresentazioni della realtà quando non addirittura con intimidazioni e minacce e con inqualificabili atti di violenza delinquenziale che nulla hanno a che vedere con il mondo dello sport".

Ma "il ritardo nel rilascio di migliaia di tessere regolari da parte di alcune società sportive è imputabile esclusivamente alle società stesse, avendo il dipartimento della pubblica sicurezza dato sollecitamente corso a tutte le verifiche di sua competenza".

Di fatto, "questo ingiustificabile ritardo rischia di ledere il diritto di molti cittadini ad accedere allo stadio. Le cause che hanno determinato questa situazione e le iniziative che le società sportive dovranno adottare per rimuoverlo saranno oggetto di opportune valutazioni e determinazioni da parte del Comitato di analisi manifestazioni sportive già la prossima settimana".

Nel frattempo, "per ridurre i disagi degli aventi diritto", il dipartimento della pubblica sicurezza ha adottato in via d’urgenza un "piano di emergenza" in base al quale "tutti coloro che intendono seguire la propria squadra in trasferta ed hanno fatto richiesta della tessera del tifoso (non ancora loro rilasciata dalla società pur in presenza dei prescritti requisiti) potranno comunque acquistare il titolo di accesso allo stadio mediante l’esibizione dell’abbonamento o della cedola di richiesta della tessera, accompagnati da un documento di riconoscimento in corso di validità".

Nonostante questo piano di emergenza prontamente adottato dal dipartimento, "non è tuttavia possibile escludere che in questa prima fase di attuazione del programma possa verificarsi qualche disguido nei confronti dei titolari di tessere non ancora emesse dalle società sportive".

In ogni caso, "l’adeguatezza del complesso delle misure adottate e le eventuali criticità che dovessero emergere al termine della prossima giornata di campionato formeranno oggetto di un approfondito esame da parte dei competenti organismi del ministero dell’Interno nel corso di una riunione già fissata per il prossimo lunedì 30 agosto".

Il programma della tessera del tifoso, ricorda ancora il dipartimento, "intende offrire ai veri tifosi (con la T maiuscola) l’opportunità di seguire in trasferta la squadra del cuore in condizioni di massima sicurezza e senza incorrere in alcuna limitazione di vendita dei tagliandi di accesso allo stadio. Ad iniziativa delle singole società sportive, inoltre, la tessera potrà dare diritto anche ad una serie di agevolazioni volte a favorire la loro fidelizzazione al mondo del calcio che ripudia la violenza".

Le misure adottate in vista della nuova stagione dall’Osservatorio nazionale per le manifestazioni sportive e dalle autorità di polizia "sono in coerenza con la linea antiviolenza che il ministero dell’Interno segue da tempo e che ha portato nell’ultimo campionato di serie A e di serie B ad una drastica riduzione degli incidenti (-42%) e al contemporaneo aumento degli spettatori (+5,5%) rispetto alla stagione antecedente alla morte dell’ispettore Raciti a Catania

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