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  • Thiago Motta:| Azzurro in bilico

    Thiago Motta:| Azzurro in bilico

    Giocò col Brasile under 23 in un torneo per nazionali A.
    Thiago Motta, quella partita che può far sfumare l'azzurro.
    Questa è la storia di un matrimonio che rischia di saltare davanti all'altare. I protagonisti sono Thiago Motta e Cesare Prandelli. Il centrocampista sognava di giocare con l'Italia, il ct azzurro voleva testarlo già mercoledì prossimo nella amichevole contro la Germania ma, a pochi giorni dalla tanto attesa convocazione, ci si è messa di mezzo la Fifa.

    Thiago Motta, nato a Sao Bernardo do Campo ma in possesso anche di un passaporto italiano grazie alle sue origini venete, ha collezionato due presenze nella Gold Cup 2003, una competizione ufficiale riservata alla prima squadra che però il Brasile decise di giocare con l'Under 23. La particolarità del caso ha spiazzato tutti i protagonisti. La Figc, infatti, era a conoscenza del fatto che il ragazzo avesse giocato contro Messico e Honduras ma non sapeva che la competizione era riservata alla squadra «A». La scelta di schierare l'Under 23 fu dettata dall'esigenza di rodare il gruppo che avrebbe poi disputato le Olimpiadi. E infatti, in quella Nazionale giocavano tra gli altri Kakà, Maicon, Diego e Robinho. Allenati da un ct diverso (Gomes) da quello dei «grandi» (Parreira). Secondo il massimo organo calcistico Thiago Motta non può giocare con l'Italia perchè «la Gold Cup viene organizzata dalla Concacaf e perché ha collezionato 71 minuti in un torneo riservato alla prima squadra». Ma proprio a causa della particolare situazione la Fifa ha interpellato la Cbf e attende di conoscerne la posizione.

    Thiago Motta quindi dovrà prendere atto della situazione e sperare in una deroga. Proprio quella che la Federcalcio ha chiesto alla Fifa puntando proprio sul fatto che in quella Gold Cup il Brasile decise ufficialmente di schierare l'Under 23 e non la nazionale A. Da Roma è partita la richiesta di un parere al massimo organismo del calcio e la risposta è attesa oggi.

    Da Prandelli e da Thiago Motta che lunedì scorso aveva svelato una telefonata con il ct azzurro: «Preferisco restare con i piedi per terra – aveva detto - ma se arrivasse la chiamata sarei felicissimo, mi sentirei un privilegiato a vivere questa situazione. Ho avuto molte gioie dal calcio ma questa sarebbe una delle più belle. Qui ho la mia famiglia e da quando sono arrivato in questo paese la mia vita è cambiata a livello calcistico e personale». Thiago Motta aveva promesso di imparare l'inno italiano con la seguente promessa: «O giocherò con la Nazionale italiana oppure soltanto con l'Inter». Chissà se resterà fedele al vecchio amore o se deciderà di sposare la causa verdeoro.


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