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  • Thuram: 'I bianchi devono fermarsi ai cori razzisti'

    Thuram: 'I bianchi devono fermarsi ai cori razzisti'

    Stasera, lunedì 20 maggio 2013, nel corso del programma “Undici”, il talk show sportivo condotto da Pierluigi Pardo in onda alle ore 21.10 su Mediaset Italia 2, intervista all’ex difensore della Juventus Lilian Thuram.
    Di seguito l’intervista integrale:

    Quando gli viene chiesto un parere su Antonio Conte, suo ex compagno e attuale allenatore della Juventus, Thuram dichiara: “Conte per me non è una sorpresa: già nello spogliatoio quando giocavamo assieme era uno che parlava poco, ma che ti indicava con poche parole la strada giusta da seguire. Andava al massimo anche in allenamento, perché voleva sempre vincere e questa voglia, insieme al bel gioco, l’ha trasmessa alla Juventus di oggi. Andrà sempre più in alto e spero che un domani si potrà dire che fa parte dei più grandi allenatori al mondo. Penso che succederà”.

    A proposito del fenomeno del razzismo nel calcio, l’ex difensore della Juventus dichiara: “Si può fare qualcosa: il primo passo è fermare la partita. Ma arriveremo ad una svolta solo quando non saranno i giocatori neri a fermarsi e lasciare il campo, ma quelli bianchi: quando si sentiranno coinvolti anche loro. Zeman sostiene che quelli a Balotelli non sono cori razzisti? Non è un caso che però i “buu” e il verso della scimmia vengano rivolti solo a giocatori di colore. È ovvio che c’è un collegamento. Allora perché quando i tifosi devono criticare i giocatori bianchi non fanno il verso del gatto o del cane?".

     


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