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  • Brescia schiantato:| I tifosi hanno capito...

    Brescia schiantato:| I tifosi hanno capito...

    • F.P.

    Non è sempre vero che 'vox populi, vox dei'. Però qualche volta anche i motti popolari ci prendono. È una gran bella cosa, soprattutto rara nel nostro calcio, che i tifosi, soprattutto una curva, abbia festeggiato i giocatori come se avessero vinto l'improbabile sfida con il Pescara di Zeman. Squadra che il boemo ha costruito, secondo abitudine, a sua immagine e somiglianza, ma dopo avere apportato pochi e non banali correttivi al suo credo calcistico, vedi la difesa allargata a cinque quando viene messa sotto pressione. Il Brescia ha abboccato all'amo. Anzichè tentare di rallentare il ritmo da samba di un avversario più in palla fisicamente, ha accettato e perso la battaglia in campo aperto. Un peccato di giovinezza, ma anche la conseguenza della totale impossibilità di adattare la squadra alla situazione. Un piccolo esercito, sempre costretto a marciare nella stessa direzione, non avendo la possibilità di cambiare pelle affidandosi, quando serve, a gente esperta che sa leggere la partita.

    Ma i tifosi hanno capito e apprezzato lo sforzo titanico che ragazzi senza esperienza stanno facendo per imparare in fretta, bruciando le tappe di una crescita che in genere si fa per gradi.

    Dunque vox populi, ovvero voce della saggezza. Niente da spartire con quelle voci, per la verità abbastanza sommesse, che fino ad un paio di settimane fa sussurravano di miracolo-Brescia, parlavano del gioco che non ha uguale in Italia e via dicendo. Voci che dimenticavano o volevano dimenticare, in nome di una partenza sorprendente, certi piccoli ma pericolosi malumori dell'estate, per fortuna del tutto ininfluenti sul compattarsi di un gruppo che non si ricorda così compatto da anni. L'affetto legittimo e totale dimostrato dai tifosi per una squadra che sta cercando di diventare adulta senza avere avuto la possibilità di essere stata adolescente, probabilmente, anzi di certo, durerà anche se il momento del brusco risveglio dovesse durare più a lungo di due sconfitte: una immeritata e una sacrosanta. La speranza è che l'affetto e la pazienza della curva contagi anche la società. Non merita dieci e lode inventare un progetto perchè si è costretti, ma il buon senso esige che venga seguito fino in fondo senza tentennamenti, senza la facile, e in altri tempi anche legittima, tentazione di dare la famosa scossa all'ambiente e l'ambiente Brescia di tutto ha bisogno meno che di scosse. Magari si potrebbe pensare, ma forse ci si sta già pensando, di mettere qualche puntello, purchè pronto all'uso, a iniziare dalla difesa, ridotta molto al di sotto dei minimi termini.

    (Bresciaoggi


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