Tommasi: 'Punire i rapporti tra calciatori e ultrà'
"Riguardo Roma-Fiorentina invece - continua - abbiamo contribuito a emanare regole nuove in consiglio federale, incontrando qualche opposizione. Noi chiedevamo che la prima sanzione per i giocatori che accettano le minacce ultrà e interloquiscono con loro fosse la squalifica, per noi un buon deterrente. Ma a De Sanctis, quel giorno, nessuno disse di non andare: mancava una figura che dicesse che quello non era un comportamento da tenere. I calciatori sono l'anello debole, dove c'è una società forte i problemi sono sempre meno. E anche restare tanti anni in un club aiuta a conoscere l'ambiente e capire cosa evitare”.
Tommasi ha chiesto maggiore attenzione anche ai calciatori stessi: "Troppo spesso i calciatori stessi tollerano le contestazioni se non arrivano i risultati sportivi, purché non ci siano aggressioni. E invece non sono accettabili: dare risalto mediatico aiuta a alzare il livello di guardia".