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  • Tonetto: 'Sampdoria, tifosi eccezionali e anni di soddisfazioni'
Tonetto: 'Sampdoria, tifosi eccezionali e anni di soddisfazioni'

Tonetto: 'Sampdoria, tifosi eccezionali e anni di soddisfazioni'

  • Lorenzo Montaldo
Max Tonetto, grazie alla Sampdoria, si è imposto in Serie A. Dopo l'esperienza blucerchiata sono arrivati gli anni di Roma, fino alla Nazionale. 

Nonostante ciò, i ricordi genovesi dell'ex esterno sono ancora ben saldi nella sua mente: "Sono passati dieci anni ma il ricordo è ancora indelebile perché ho trascorso due anni molto intensi in cui ho scoperto una città e dei tifosi eccezionali, perché ti fanno tranquillamente lavorare durante la settimana, e poi la domenica sanno essere molto intensi e molto presenti sul campo" racconta il calciatore a Samp TV.

"Ci siamo tolti tante soddisfazioni, col mister Novellino, un altro che ci mette molto all'interno di un gruppo dal punto di vista del carattere e della personalità. I risultati sono arrivati: il primo anno ci siamo giocati la Champions League fino all'ultima giornata di campionato". 

"Al Lecce, con tutto il rispetto per la città, è un'altra cosa" continua Tonetto, come riporta Sampdorianews.net. "Alla Sampdoria ho trovato un tasso tecnico più elevato, un gruppo e dei compagni veramente eccezionali. Ci ho messo del mio ma devo dire che è stato molto semplice inserirmi in questo contesto".

"Nel 2004-2005 è mancata forse l'abitudine a giocare a certi livelli. Direi che in quel gruppo in il mister Novellino si è inventato la doppia coppia di terzini sulle fasce, quello che giocava nel suo ruolo più quello che giocava da esterno, perché io e Diana fondamentalmente eravamo arrivati come terzini, ma poi è stato un giochino che ha funzionato benissimo: siamo andati a vincere su tutti i campi e abbiamo dato filo da torcere alle squadre davanti a noi. Dire cosa non ha funzionato è difficile, ma giocarsela fino all'ultimo con il Milan che andava a Udine è stato un traguardo importante aldilà del risultato sportivo che è arrivato parzialmente". 

"L'anno dopo abbiamo avuto qualche difficoltà perdendo giocatori importanti come Bonazzoli e Bazzani - ricorda ancora Tonetto - che erano fondamentali per noi e tutti e due si sono rotti il ginocchio. A maggior ragione in una squadra come la Sampdoria che non aveva 25 giocatori di quel livello: Bonazzoli con l'infortunio si è giocato anche il Mondiale. Ad un certo punto del campionato abbiamo anche avuto paura a girarci indietro in classifica, ma abbiamo portato a casa i 40 punti". 

La 'gita' al Mugnaini lo ha portato a rivedere anche tanti compagni: "Poco fa ho salutato Angelo Palombo. L'ho rivisto volentieri ed è stato un grande piacere. Ma anche con altri compagni siamo restati in buoni rapporti. Con Francesco Flachi ci sentiamo spesso. Falcone vive a Roma e ci incontriamo spesso come con altri anche per partitelle".

"Dei tifosi blucerchiati ho un buon ricordo" conclude l'ex giocatore "specialmente della coreografia organizzata quando abbiamo sfiorato l'Europa".

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