L'attaccante dell'Al-Nasr, Luca Toni, rivela a sport.it.msn.com: "Mi chiamano in tanti per sapere come si vive a Dubai".

 

C'era anche Luca Toni tra i testimonial del prestigioso torneo FIFA Interctive World Cup, andato in scena in quel di Dubai. Sportal.it ne ha approfittato per fare due chiacchiere, in esclusiva, con il Campione del Mondo 2006, sia sulla sua nuova avventura nel campionato degli Emirati Arabi, sia sul calcio italiano.

 

Allora Luca, come procede la tua avventura nelle fila dell'Al-Nasr?

"Bene, mi sto confrontando con un calcio diverso da quello europeo. Poi devo dire che, a livello di risultati, stiamo andando bene e questo è importante per la proprietà".

 

Quanto è stato importante Zenga, attuale allenatore dell'Al-Nasr, nella tua decisione di venire a giocare a Dubai?

"Io, dopo l'esperienza alla Juventus, avevo bisogno di cambiare, di provare qualcosa di nuovo. Mi ha chiamato Zenga, mi ha spiegato cosa avrei trovato qui e, alla fine, ho preso la mia decisione".

 

Da quando sei all'Al-Nasr, hai consigliato a qualche tuo collega di venire a Dubai?

"(Ride) Beh, diciamo che mi chiamano in tanti per sapere come mi trovo qui a Dubai, davvero in tanti...".

 

Magari potresti anche trovarti al fianco un certo Del Piero...

"Si troverebbe bene qui, c'è meno pressione, una mentalità diversa rispetto al calcio europeo".

 

Te l'aspettavi la Juventus Campione d'Italia?

"Che vincesse da subito, onestamente no ma avevo capito sin dall'inizio dell'anno che era davvero una squadra forte".

 

E della Fiorentina che ci puoi dire?

"Beh, credo che sia finito un ciclo dopo l'addio di Prandelli. Ci sono state delle difficoltà ma conosco bene la proprietà e so che i Della Valle sono una famiglia seria che sa quello che fa e lo fa bene. I tifosi devono stare tranquilli".

 

Intanto il tuo Bayern ha perso la Champions League...

"Il calcio è strano, il Bayern era sicuramente più forte del Chelsea. Se dovessero rigiocarla 10 volte, nove volte vincerebbe il Bayern... Ma è giusto fare i complimenti al Chelsea".

 

Ora arrivano gli Europei, come vedi l'Italia?

"L'Italia ha fatto bene nella fase a gironi ma la fase finale è un'altra cosa. Il CT Prandelli ha fatto delle convocazioni che potrebbero sembrare strane ma ha in mente un suo gioco e questo è importante".

 

Su chi punteresti per l'attacco?

"Mi sembra che anche il CT sia intenzionato a puntare su Cassano e Balotelli".

 

Ma c'è qualcosa dell'Italia che ti manca?

"Sì, la mia famiglia, qui si vive bene ma mi mancano i miei famigliari".