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  • Fiorentina: occhi sul Lampard di Bergamo

    Fiorentina: occhi sul Lampard di Bergamo

    • Claudio Masini
    Un obiettivo ultranoto, un altro ultra… nuovo: sì perché se di Paolo Faragò si era già detto e scritto fin dalla scorsa estate, su Roberto Gagliardini l’attenzione della Fiorentina vi si è spostata solo ora. Sono questi due i nomi di maggior attualità per le prospettive del mercato futuro, dove Pantaleo Corvino e Carlos Freitas dovranno comunque dare una bella occhiata al binomio giovani-italiani. Nella rosa gigliata infatti, di italiani ce ne sono appena quattro e il nuovo regolamento della Figc impone provvedimenti per il completamento della rosa. 

    IL LAMPARD DI BERGAMO - Tre spezzoni in campo, dopo due stagioni e mezzo di prestito in Serie B, per Roberto Gagliardini,classe '94, che Gasperini ha promosso a titolare, a sorpresa, nella sfida interna con il Napoli: successo per la Dea e ottima prova del giovane centrocampista, fatto in casa. L’ennesimo. Di diamanti dal vivaio bergamasco ne sono usciti a bizzeffe, specialmente a centrocampo: da Montolivo a Bonaventura, agli stessi Baselli e Grassi: tolto il primo però, con nessuno la Fiorentina ha avuto fortuna dal punto di vista del mercato. Gagliardini potrebbe essere il gancio giusto per riavviare i rapporti tra le due società. Intanto c’è già chi lo paragona a Frank Lampard, storico capitano del Chelsea, per al sua abilità nella doppia fase e la fisicità che mette in mezzo al campo. E domenica a Firenze, alla ripresa del campionato, la squadra viola potrebbe ritrovarselo di fronte per ammirarlo ancor più da vicino. 

    “VECCHIA” SICUREZZA - Tra i tanti esponenti degli anni ’90, militanti in Serie B, Paolo Faragò sembra uno dei più pronti al grande salto: 7 reti nello scorso campionato, già 3 (in otto presenze) quest’anno. Conferma che il ragazzo classe ’93, cresciuto ed esploso nel Novara, non si è montato la testa ma ha continuato a pedalare, con la grande abilità di risultare poi decisivo in diverse occasioni: sette i punti già apportati alla propria causa. Per il momento Corvino si è fermato di fronte a una richiesta di tutto rispetto da parte del club piemontese: tra i 4 e i 5 milioni. Ma chissà che a lungo andare la Fiorentina non possa convincersi della validità dell’investimento. 
     

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