Il Toro balla tra l'impresa e il fallimento. La squadra granata inizia domani (ore 18.30, stadio Olimpico) i playoff e decide il proprio destino: serie A o B cambia e non poco. Ma quali sono le speranze di superare indenni questi spareggi e tornare nel calcio che conta?
TORO FAVORITO? - A parlare di questo momento cruciale sono tre reduci dell'indimenticabile notte di Toro-Mantova, che diede la promozione al club di Cairo, al suo primo anno di presidenza: 'Per blasone, società e pubblico il Toro è favorito su tutte le altre', dice Oscar Brevi. 'I granata hanno tutti i requisiti per farcela e la posizione in classifica non è un ostacolo insormontabile', chiosa invece Iacopo Balestri. Più equilibrato Massimo Taibi: 'Partono tutte e quattro alla pari. Non sarà facile', ma dal suo tono di voce traspare tanta scaramanzia. Comprensibile. Ecco allora che l'ex capitano, Brevi, aggiunge: 'Bisogna assolutamente vincere la prima gara in casa per poi andare a Modena con la possibilità di ottenere due risultati su tre', è la sua ricetta per passare almeno il primo turno.
INCOGNITE E SPERANZE - Brevi quindi analizza uno dei possibili avversari della finale playoff: 'Il Brescia? La caduta all'ultima giornata può incidere. Sarà fondamentale l'aspetto psicologico nel loro caso specifico'. Gli fa eco Taibi: 'Se assimileranno al meglio questa batosta saranno pericolosi'. Balestri invece non ci bada e pensa a chi sarà l'uomo in più del Toro: 'Bianchi l'ho conosciuto a Reggio Calabria, è un’ottima persona. Lui e Gasbarroni saranno fondamentali in queste quattro partite: Gas l'ho sempre avuto come avversario e so di cosa parlo. Ha grandi colpi e la possibilità di decidere qualunque partita'.
NESSUN PRONOSTICO - 'Sarà comunque un'impresa', dicono poi unanimemente i tre ex granata riguardo la possibile promozione del Toro. 'Certo, i presupposti di inizio stagione erano altri, ma se torneranno in A l'obiettivo sarà centrato in ogni caso'. E nessuno di loro poi si sbilancia in un pronostico, ma tutti sperano: 'Ci auguriamo che il Toro ce la faccia, perché se lo merita', sembra ancora di vederli insieme talmente sono simili i concetti da loro espressi.
L'ANEDDOTO - Infine, dei tre è Massimo Taibi a rivelare un aneddoto riguardante la finale 2006 col Mantova: 'Dopo il 4-2 in casa loro la squadra si era fermata a dormire lì. Fino alle tre del mattino restammo in piedi io, Brevi e Balestri a parlare: in quel confronto, pensando al Delle Alpi pieno che ci attendeva al ritorno, capimmo di potercela fare'. E così fu, come ora l'ex portierone granata spera possa farcela questo Toro: 'Anche senza Sereni, che è un lusso per la B e il top per la serie A. Meno male che c'è Morello: di lui ci possiamo fidare. Il Toro ha avuto fortuna a trovare un portiere così'.
(CronacaQui - Edizione Torino)