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  • Torino, Belotti: 'Non valgo 100 milioni, non ho fatto ancora niente. Shevchenko idolo, Bonucci e Chiellini i più tosti'
Torino, Belotti: 'Non valgo 100 milioni, non ho fatto ancora niente. Shevchenko idolo, Bonucci e Chiellini i più tosti'

Torino, Belotti: 'Non valgo 100 milioni, non ho fatto ancora niente. Shevchenko idolo, Bonucci e Chiellini i più tosti'

Domenica scorsa non ha segnato, ma Andrea Belotti è ancora in testa alla classifica marcatori di Serie A, con 25 gol come Edin Dzeko. Il Gallo è stato ospite di Tiki Taka, dove ha dichiarato: "Gli attaccanti che sono lì in alto sono fortissimi e sono in grado di fare tre gol in ogni gara. Bisogna solo pensare a sé stessi e restare molto concentrati. Io come Crespo? Ha dimostrato molto di più lui, io per il momento non ho ancora fatto niente. Il derby a Torino lo si sente come tutti i derby, solo che all'andata per il Torino forse c'era la sensazione che si potesse fare qualcosa di importante. Purtroppo non è andata così, ci sono state due grandissime giocate di Higuain e si sa che contro la Juve non si può sbagliare niente. I rigori sbagliati? Sono tornato a tirarli, ho segnato e continuerò a tirarli". 

DALLA NAZIONALE AL MERCATO - "La coppia in Nazionale con Immobile? Ciro lo conosco da un anno e mezzo, ci ho passato sei mesi insieme a Torino e ora in azzurro. È un grande giocatore e un grandissimo uomo. Possibile un tridente con Immobile e Insigne? Bisognerebbe chiederlo a Ventura, secondo me però tatticamente è possibile, in amichevole con la Germania abbiamo giocato a tre. Shevchenko? Era un campione sia dentro che fuori dal campo, è stato un mio idolo, mi colpiva e piaceva molto il fatto che riuscisse a fare gol in ogni modo. Il difensore più tosto da affrontare? Chiellini è uno dei più duri, non molla di un centimetro. Anche Bonucci è un signor difensore, sempre molto attento. Il Palermo in questa situazione? Dispiace vederlo così perché, come ho sempre detto, ho passato due anni fantastici in Sicilia. Avevo fatto un provino all'Atalanta da piccolino che non andò bene. Non mi fecero più sapere niente, poi dopo una settimana arrivò l'Albinoleffe che per fortuna decise di puntare su di me. Io idolo dei bambini? Mi fa molto piacere, anche la cresta è diventato un tormentone simpatico. Molti ragazzi esultano così adesso ed è una cosa che mi inorgoglisce. Se mi sento di valere 100 milioni? Sinceramente no. Nel mercato ormai ci sono cifre sempre spropositate, i livelli dei giocatori si sono alzati troppo".

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