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  • Torino, Birsa:| 'Ora possiamo respirare'

    Torino, Birsa:| 'Ora possiamo respirare'

    • A.S.

    La partita contro l'Atalanta è stato un monologo del Torino dal primo all'ultimo minuto. Un monologo che però ha rischiato di guastarsi tra il 74' e il 75', quando nell'unica azione offensiva dei bergamaschi un'uscita imprudente di Gillet ha regalato un rigore agli orobici che Denis ha trasformato nel gol del pareggio nonostante la corretta intuizione del portiere belga. Poi a tre minuti dal 90' il guizzo: Darmian lancia e Birsa raccoglie chiudendo di fatto una partita che stava per finire in beffa per il Toro. Una bella soddisfazione per il calciatore sloveno, che nonostante sia reduce da una stagione poco brillante nel Genoa, sta confermando le promesse di inizio carriera, quando a soli 18 anni era stato eletto come miglior giocatore sloveno. Un talento che gli è stato riconosciuto anche con le 58 presenze nella sua Nazionale. Questo gol è probabilmente frutto di quel talento, condito con un po’ di fortuna: 'Non so bene nemmeno io come è successo - racconta - C'è stato un passaggio bellissimo di Darmian, ma la palla era troppo alta per Jonathas, non ci sarebbe mai arrivato di testa. Allora ho agito anticipando il difensore dell'Atalanta ed è arrivato il gol. È andata bene'. Decisamente bene, visto che il tocco vincente è arrivato di destro, non proprio il piede più congeniale allo sloveno. Secondo gol stagionale per il centrocampista di Ventura dopo quello del momentaneo vantaggio sulla Fiorentina segnato il 25 novembre.

    'Sono felice per la vittoria, ce la meritavamo. Poi che il gol decisivo sia stato il mio poco importa: non è un singolo giocatore che cambia la partita, ma l'intera squadra, che sta bene ed è unita. Ciò che davvero ha importanza è che ne abbiamo segnato uno in più dei nostri avversari. Dedico questa rete a mio figlio e alla mia famiglia, che mi sostiene sempre, sia che giochi sia che rimanga in panchina'. E anche contro i bergamaschi Valter Birsa è partito dalla panchina, per entrare in campo al 61' in sostituzione di un opaco Stevanovic. 'È importante farsi trovare sempre pronti, anche all'ultimo secondo. In una squadra che fa bene, anche i singoli giocano bene' è il Birsa-pensiero, che sottolinea come il gruppo sembri aver finalmente trovato una buona alchimia: 'Abbiamo trovato il gioco giusto, adesso ci divertiamo molto di più. Devo ammettere che mi aspettavo più aggressività da parte dei bergamaschi, che invece mi sono sembrati un po' rinunciatari e ci hanno lasciato parecchi spazi, anche se noi siamo stati un po' sfortunati nelle conclusioni. Il rigore poi ha rischiato di far finire la partita in parità e per noi sarebbe stata davvero una beffa, ma sono cose che capitano, il calcio va così, bisogna accettarlo'. La rete di Birsa ha comunque riportato sul binario giusto una partita che i granata hanno dominato e diretto dall'inizio alla fine, e ha permesso di conquistare una vittoria 'pesante' su una diretta concorrente per la salvezza. 'Questi tre punti valgono moltissimo per noi, ma non possiamo dire di essere tranquilli: ne mancano ancora nove per raggiungere la fatidica quota 40 che significa salvezza. È vero però che ora possiamo respirare un po', anche se non dobbiamo perdere di vista l'obiettivo primario che è la salvezza da raggiungere il più velocemente possibile'.

    (Tuttosport - Edizione Locale)

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