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  • Torino, Cairo: 'Partita speciale con il Milan. Tavecchio? Dimissioni opportune, servono cambi radicali'
Torino, Cairo: 'Partita speciale con il Milan. Tavecchio? Dimissioni opportune, servono cambi radicali'

Torino, Cairo: 'Partita speciale con il Milan. Tavecchio? Dimissioni opportune, servono cambi radicali'

A margine della presentazione del numero speciale del mensile "Bell'Italia" dal titolo "L'Italia del gusto", il presidente del Torino Urbano Cairo ha parlato del prossimo impegno contro il Milan: "E' una partita speciale. Siamo a un punto dal Milan. Se succede che la Coppa Italia la vince una delle sei, in Europa si va in sette. Noi siamo ottavi. Non dico che sia una sfida per l'Europa League, perché il campionato è ancora lungo, ma comunque una sfida importante. Noi a Milano contro il Milan non abbiamo mai vinto. È una partita alla quale tengo in modo speciale".

BELOTTI - Cairo parla poi del momento di Andrea Belotti, che nell'ultimo turno contro il Chievo ha sbagliato un calcio di rigore: "Ieri non ha fatto una gran partita, ma probabilmente deriva dal fatto che anche lui ha avuto una settimana molto pesante. So che era molto scosso e molto colpito da questa eliminazione, pur avendo giocato pochi minuti nell'ultima partita. Però, evidentemente, si sentiva fortemente coinvolto. L'infortunio? Credo che adesso abbia tutto il modo per recuperare dall'infortunio che lo ha fortemente limitato perché il campionato diventi il suo Mondiale. L'importante è che recuperi quella fame di gol, la voglia di giocare che lui ha sempre avuto e che mi aspetto di vedere sin dalla prossima partita".

TAVECCHIO - Ultimo pensiero per Carlo Tavecchio: "Dimissioni opportune, perché, quando accade qualcosa di grave, di epocale, credo sia giusto che sia cambiato il ct, ma anche il presidente della Federazione. In questo momento il movimento calcio ha bisogno di una riflessione, di ripensamento, di rinnovamento radicali. Sono stati fatti errori. Bisogna pensare se l'Italia sia organizzata nel modo giusto oppure no ed è quindi giusto che ci siano una riflessione generale e un cambiamento generale di chi era la guida della Federcalcio, pur avendo fatto Tavecchio negli anni passati buone cose. Questo però non significa che, quando accade qualcosa di grave, non vi debba essere un ripensamento generale e una riflessione generale su quello che deve essere il calcio italiano".

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