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  • Torino, Castan: 'Con Benatia sarà una bella sfida, ma spero di batterlo'

    Torino, Castan: 'Con Benatia sarà una bella sfida, ma spero di batterlo'

    • Andrea Piva
    Tra i nuovi acquisti del Torino c'è anche Leandro Castan, arrivato in prestito con diritto di riscatto dalla Roma, Ecco le prime parole da granata del difensore centrale:

    “Penso di essere arrivato al Torino al momento giusto, dopo due anni difficile ho voglia di rinascere nel mondo di calcio. In allenamento sto dando tutto e penso di poter tornare quello di due anni fa”.

    “La storia del Toro è molto bello, qua mi sono trovato subito benissimo, per questo voglio ringraziare il presidente e il direttore sportivo. L’esordio contro il Bologna è andato benissimo ma penso che posso migliorare ancora tanto. Io mi sento bene, i medici hanno detto che non ho più niente. Quella che mi manca è la continuità, quando stai fermo tanto tempo credo che sia normale. Ora mi manca un po’ di reattività, ma la troverò”.

    “Alla Sampdoria ho detto sì ad un allenatore, poi quando sono arrivato ce n’era un altro. Sono contento di aver però preso il treno giusto e di essere arrivato al Toro”.

    “Voglio ringraziare il mister che mi sta aiutando tantissimo, per me è una cosa positiva avere un allenatore che ha giocato a calcio, nel mio stesso ruolo, a grandi livelli. So che da lui posso imparare tanto e per questo ogni volta lo ascolto con molta attenzione”.

    “La grande vittoria per me sarebbe fare una conferenza stampa senza che nessuno mi chiedo più come sto. Ora vi ringrazio perché penso che siate preoccupati per me. La Nazionale? Il ct mi conosce bene, se faccio bene al Toro magari potrei tornarci”.

    “Da quando sono arrivato non ho mai pensato che il Toro potesse essere una squadra di passaggio. Al contratto ora non penso, ora penso solo a fare bene”.


    Castan ha poi parlato del suo rapporto con Benatia, suo compagno di squadra alla Roma e ora avversario. “Con Benatia ho un bel rapporto, ma quando ho firmato con il Toro gli ho detto che non gli avrei più potuto parlare. Tutti e due ora abbiamo preso la maglia numero 4, penso che quando ci troveremo contro sarà una bella sfida, spero però di poterlo battere”.

    Infine, su Hart. “Hart me lo ricordo una volta in un Brasile-Inghilterra in cui io ero in panchina, in quella partita ricordo che parò anche un rigore a Ronaldinho. È un portiere fortissimo”.

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