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  • Torino, che peccato!| Quel quarto d'ora è stregato

    Torino, che peccato!| Quel quarto d'ora è stregato

    • Andrea Scappazzoni

    Nella storia del Toro il ‘Quarto d'ora granata’ rimanda ai racconti epici degli Invincibili capitanati da Valentino Mazzola. Nel 2013, invece, c'è un quarto d'ora di partita che proprio risulta indigesto al Toro di Ventura: dal 16' al 30' della ripresa i granata subiscono. Non è probabilmente un problema di gioco, ma le statistiche dicono che la formazione piemontese in quei minuti ha finora subito nove reti delle 26 complessive incassate in 21 giornate. Si tratta di più di un terzo del 'bottino' negativo totale, corrispondente al 34%.

    E' forse solo un caso, ma le statistiche dicono questo: il Toro dopo l'ora di gioco trascorre 15 minuti di paura, in cui arrivano la maggior parte dei gol avversari. La gara con l'Inter non ha fatto eccezione: il 2-2 firmato Cambiasso è arrivato al 22' della ripresa, con i nerazzurri in pressione sui granata per tentare di riequilibrare il punteggio. L'assedio ha avuto esito positivo e il Toro ha subito ancora gol nel suo 'solito' quarto d'ora. Paradossalmente, poi, le stesse statistiche evidenziano anche come gli stessi 15 minuti siano i più prolifici per i granata, a segno sei volte (su 27 reti totali) in quel lasso di tempo. 

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