Oggi inizia il processo che coinvolge Masiello e Vives, pedine fondamentali dei progetti di mister Ventura.
L'incognita del calcioscommesse incombe sul mercato granata.
Archiviato con qualche amarezza il punto di penalizzazione per la vicenda Pellicori, il Toro torna a fare i conti con la giustizia sportiva. Non direttamente come società coinvolta, ma per due giocatori della rosa che devono rispondere di illecito per la vicenda del calcioscommesse di Bari.

Oggi, a Roma, inizia il processo che coinvolge l’ex barese Salvatore Masiello e l’ex leccese Giuseppe Vives. L’esito di questa vicenda influirà anche sulle strategie di mercato perché i giocatori sono due tasselli fondamentali del progetto di Ventura e soprattutto non hanno sostituti veri. Il terzino sinistro uruguaiano Caceres è indietro nel lavoro e nella forma fisica, mentre nel centrocampo granata manca l’alternativa a Vives.

Il Toro aspetta notizie, ma tiene aperta ogni possibilità. Compresa quella di un intervento rapido per la corsia sinistra (Pasquale dell’Udinese e Marchese del Catania sono gli obiettivi) e l’ingaggio di due centrocampisti: Pazienza e Tissone. Sul primo la situazione è in stand-by con la Juve, mentre oggi è in programma un incontro decisivo tra la Sampdoria e il giocatore per definirne il destino. Petrachi e Cairo attendono, ma accelerano anche per l’attacco: su Barreto il pressing è alto per far abbassare le pretese dell’Udinese, ma la trattativa non è in semplice.