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  • Torino-Juve: è scontro per Immobile

    Torino-Juve: è scontro per Immobile

    Ecco quanto riporta La Stampa sul futuro di Ciro Immobile, attaccante del Torino in comproprietà con la Juventus: "Ha riacceso su di sé i riflettori a suon di prodezze, ma saranno le ultime sette giornate a decidere il futuro di Ciro Immobile. A Catania, il «cannibale» del Toro torna titolare dopo il turno di squalifica appena scontato. Andrà a riproporre con Alessio Cerci la coppia d’attacco che finora si è dimostrata la più letale del campionato con 29 gol, assieme agli juventini Tevez-Llorente. Una grande forza propulsiva di nuovo a disposizione di un gruppo che ha ancora molto da chiedere al campionato, nonostante una salvezza raggiunta già a gennaio: e non solo perché la zona Europa sta tornando di moda. Ognuno, nel Toro, si gioca qualcosa. Ma probabilmente nessuno come la punta napoletana in questo momento ha così tanti obiettivi da raggiungere. E in poco più di un mese. C’è una carriera da scrivere, e pagine di storia granata da aggiornare. La penna di Immobile saranno le reti che riuscirà a realizzare da qui alla fine del torneo. Reti che sono diventate sempre più pesanti e che l’hanno avvicinato a traguardi impensabili. «Se me l’avessero detto un anno fa, non ci avrei creduto dopo la brutta stagione passata nel Genoa», il pensiero di Immobile. Oggi, invece, al bomber del Toro si sono aperte tutte le porte, a cominciare da quelle di una riconferma che Urbano Cairo vuole concludere quanto prima, nonostante il valore del cartellino del giocatore, che i granata possiedono al 50 per cento (l’altra metà è della Juventus), lieviti dopo ogni centro. L’editore milanese è disposto ad un grosso sforzo economico per trattenere il nuovo pupillo, ma non potrà competere nel caso di infinito rilancio con la potenza economica dei bianconeri, che invece hanno un altro obiettivo, cioè riscattarlo per venderlo all’estero al massimo del prezzo: lo testimoniano le trattative che, sottovoce, stanno portando avanti con Borussia Dortmund e West Ham. Se il destino di Immobile rischia di diventare una nuova telenovela estiva, il presente dice che «Ciro il grande», come l’hanno ribattezzato i tifosi del Torino, negli ultimi 43 giorni di campionato si gioca lo scettro di re dei bomber con Tevez e pure un posto sul volo azzurro per il Brasile, dove si disputeranno i prossimi Mondiali. I due obiettivi andranno mano nella mano: per lui non sono diventati un’ossessione, ma intanto il viaggio di nozze (si sposerà subito dopo il campionato: doveva già farlo un anno fa, poi arrivò la convocazione nell’Under 21) non è stato ancora confermato. Tra tanti dubbi, una piccola certezza: da domani Immobile potrà tornare a scalare la vetta dell’Olimpo dei marcatori granata, almeno per quanto riguarda i golmessi a segno in un campionato di A. Con 17 perle ha già raggiunto Andrea Silenzi (1993-’94) ed è a -1 da Marco Ferrante (1999-’00) e a -2 da Ruggiero Rizzitelli (1994-’95). Dopo di loro, ci sono i «mostri sacri» dell’ultimo scudetto: nel 1975-’76 Paolo Pulici realizzò 21 gol e stesso bottino fu centrato l’anno dopo da Ciccio Graziani. Per Immobile sarà un finale di stagione al cardiopalma. Le prime vere «sliding doors» di una carriera che, grazie alla cura di Giampiero Ventura, è tornata sui binari di Pescara, dove due anni fa l’attaccante esplose fragorosamente con 28 gol nella squadra di Zeman".

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