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  • Torino, Petrachi| Uomo della Provvidenza

    Torino, Petrachi| Uomo della Provvidenza

    Che quello di Petrachi fosse stato un lavoro incredibile e di ottimo livello, lo si era già intuito, ma adesso ne è arrivata la conferma ufficiale dal mondo del calcio. Ieri sera si è tenuto a Rimini il Gran Galà Top 11 – Serie B, una sorta di Oscar del calcio cadetto, dove sono stati premiati i migliori giocatori e il miglior direttore sportivo della categoria. Per il Torino erano presenti Gianluca Petrachi e Angelo Ogbonna. Il difensore, eletto come il migliore della categoria, è stato votato dagli allenatori della B. Il dirigente granata, invece, è stato nominato da una giuria composta da giornalisti e operatori del settore. Petrachi al Torino ha compiuto una vera rivoluzione nel mercato invernale: ha epurato gli Indesiderati, chi, cioè, non era più voluto dal popolo granata e chi, invece, preferiva cambiare aria perché a Torino non si trovava più a suo agio. Non è stato facile, ma nel giro di un mese ha completamente sconvolto la rosa, arrivando anche all’ultimo giorno di mercato con ancora parecchio lavoro da fare. Ma alla fine è riuscito a concludere tutto quello che aveva progettato. In meno di 30 giorni ha concluso un numero di operazioni che un altro ds avrebbe faticato a chiudere nella sessione estiva con tre mesi di tempo. E il suo mercato ha inciso molto di più di quello effettuato da Foschi. D’altronde Petrachi in granata ha portato Morello, Garofalo, D’Aiello, D’Ambrosio, Pestrin, Barusso, Genevier, Antonelli, Statella, Scaglia e Salgado, senza contare tutti quelli che ha piazzato in giro per l’Italia e l’Europa. È vero che i giocatori presi sono solo in comproprietà o in prestito con diritto di riscatto, ma non sarebbe stato possibile fare altrimenti. Ma per il mercato e i suoi risvolti futuri, bisognerà aspettare la fine del campionato. Per adesso si può godere questo piccola grande soddisfazione. Ecco il commento di Petrachi rilasciato a TN: «Ringrazio per i complimenti, sono contento. Anche se mi spiace perché questi premi sono stati poco reclamizzati. Eppure la squadra della Serie B era una squadra importante e questo significa aver fatto un ottimo campionato. Oltretutto Ogbonna è stato votato dagli addetti ai lavori, cioè da gente che conosce la Serie B. Adesso concentriamoci sul finale e non ci resta che sperare di festeggiare qualcosa di importante.»

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