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  • Torino-Sassuolo:| Le voci dallo spogliatoio

    Torino-Sassuolo:| Le voci dallo spogliatoio

    • Jacopo Suppo

    'Per andare in A, per andare in A, bisogna vincere!'. Non potrebbe essere più esplicita la richiesta della Maratona ad un Torino che in questo 2011 ha perso lo smalto di qualche mese fa e non sembra in grado di poter lottare per un posto nei play off. Anche contro il Sassuolo, il Toro non soddisfa le richieste dei suoi tifosi e incappa in una sconfitta tanto inaspettata quanto meritata. La gara, tutt'altro che avvincente, vive di episodi. Dopo il botta e risposta tra Martinetti e Antonucci a inizio gara (entrambi vicini al gol con due belle girate), i granata passano al 31' grazie ad un rigore del solito Rolando Bianchi. Dopo il vantaggio il Toro prova ad amministrare il risultato, ma i granata abbassano troppo il ritmo gara e gli emiliani trovano il colpaccio. Eroe di giornata Andrea De Falco, che al 55' pareggia i conti direttamente da calcio di punizione, e al 67' trova gloria anche lui dagli 11 metri, trasformando un rigore concesso per atterramento dell'ottimo Catellani da parte di De Cesare. Dopo il vantaggio del Sassuolo, l'Olimpico si aspetta la reazione granata. Reazione che però non arriva. Finisce 1-2 tra i fischi e i cori 'Vergognatevi!' della Maratona, stufa di recitare la parte dell'eterna innamorata tradita.

    TORINO

    Franco Lerda, visibilmente abbacchiato, cerca di spiegare le ragioni di una sconfitta così difficile da mandare giù: 'Siamo partiti bene e siamo stati bravi ad andare in vantaggio. Dopodiché abbiamo costruito un paio di occasioni che non siamo stati capaci di concretizzare, specialmente una con Antenucci, ma negli spogliatoi ho detto ai miei ragazzi di giocare tranquilli che stavano andando bene. E invece nel secondo tempo il Sassuolo ha giocato una grande partita, chiudendoci gli spazi e trovando quei due gol che ci hanno segato le gambe'. Nonostante questo pesante stop, Lerda guarda avanti, sicuro del lavoro fatto in questi mesi: 'Se fossi tranquillo sarei un pazzo. So bene come funziona il calcio. So però anche cosa devo fare e dove dobbiamo migliorare quindi andrò avanti senza paura'.      

    SASSUOLO

    Dopo questa vittoria la panchina di Angelo Gregucci non traballa più. Merito di una prova convincente e di un gruppo unito: 'Abbiamo giocato una grande partita. Oggi in campo ho visto undici leoni pronti a tutto. Questo è lo spirito che ci deve guidare da qui alla fine del campionato. Siamo stati attenti in difesa, non abbiamo mai lasciato spazi a Bianchi e ad Antenucci e abbiamo tenuto bene fisicamente. Una prova di spessore che è figlia di un atteggiamento che mi è piaciuto e di un grande agonismo'. La classifica però non consente ancora al Sassuolo di rilassarsi, e questo Gregucci lo sa bene: 'Dopo una gara di questo spessore il nostro prossimo obiettivo è quello di trovare continuità. So che non è facile ma lavoreremo per questo. Le voci su un mio possibile esonero le ho sentite e fanno parte del gioco. Io però penso solo alla mia squadra e farò di tutto per far sì che il Sassuolo ripeta altre partite come quella di oggi'.

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