'Faccio il calciatore, non l'arbitro, ma quello su Ogbonna era fallo e rigore netto'. Alen Stevanovic prova a essere diplomatico, ma parlando a Tuttusport si lascia andare a questa considerazione. Non si parla tuttavia di altri episodi arbitrali, ma della rinascita dell'esterno: ‘Ho buttato via due mesi, commettendo errori. Ho sbagliato, ho compreso. Mi sono un po' perso, specialmente negli allenamenti. Non avevo testa, non ero abbastanza concentrato. Ma non ricapiterà più, ne sono sicuro e lo prometto: colpa mia, adesso guardo avanti con un sorriso. Ascolterò il mio tecnico, Ventura, e i compagni e farò sempre quello che mi verrà chiesto: porterò il mio mattone per la squadra, fino all'ultimo minuto dell'ultima partita'.

Ha ritrovato anche il gol, Stevanovic, ma non se lo gode nemmeno: 'Perché non è arrivato neppure un punto e questo onestamente mi dispiace molto. Non meritavamo di perdere: la rabbia è di aver fatto di tutto venendo poi beffati all'ultimo'. E allora non resta che ripartire dalla prestazione fornita nella ripresa, pensando al Palermo, prossimo avversario: 'Nel secondo tempo abbiamo mostrato spirito giusto e gamba pronta, da qui ripartiamo per superare il Palermo e tornare a macinare punti'.