Calciomercato.com

  • Torino:| L'incubo delle palle alte

    Torino:| L'incubo delle palle alte

    • A.S.

    Incubo palle alte, soprattutto da calci da fermo, in primis gli angoli. Non a caso in questi giorni di lavoro tattico alla Sisport la truppa granata, non soltanto i difensori, hanno studiato, approfondito e cercato di metabolizzare misure da opporre alle incusioni volanti viola. Fanno paura non soltanto gli attaccanti della Fiorentina ma anche i difensori, in particolare Facundo Roncaglia e Gonzalo Rodriguez che in questo campionato, insieme, hanno già segnato otto gol e che, spesso e volentieri, riescono a offrire il loro contributo di pericolosità 'indiretto' agli assalti della Fiorentina.

    TENDENZA - Un problema in più da affrontare. Tanto più che ultimamente il Torino non è parso particolarmente attento soprattutto nei finali di partita e che ha indotto lo staff tecnico a lavorare intensamente e specificamente sotto l'aspetto della concentrazione per tutta la settimana. Chiaro che gran parte dell’efficacia interditiva in occasione di calci piazziati si fonda sulla massima attenzione e sul massimo rispetto delle consegne, ossia della marcatura dell'uomo assegnato. Basta una leggerezza, una certa lentezza nell'eseguire il compito affidato per veder saltare tutto il meccanismo difensivo. Cosa che è successa in parecchie occasioni nell'ultimo periodo e che il Torino vuole assolutamente evitare. Invertire la tendenza, ecco la priorità per Firenze. La Fiorentina è squadra in salute, ambiziosa, governata al meglio da un allenatore, Vincenzo Montella, che ha anche l’abilità di saper tirare fuori il meglio da ciascuno dei suoi giocatori da qualsiasi situazione di gioco. Non è infatti un caso che i viola sappiano sfruttare al meglio i calci piazzati. Le varie interpretazioni vengono studiate in allenamento e riproposte in partita con, peraltro, ottimi e ripetuti risultati. Il Torino, ben sapendo tutto questo, sta correndo ai ripari, intensificando il lavoro anche tattico (sotto l'aspetto mentale già si è detto, ndr) sulla propria contraerea. Spesso, gli avanti viola, in occasione degli angoli, cercano di risucchiare i difensori avversari fuori dal centro dell'area per dare la possibilità agli incursori di presentarsi al centro della zona calda con una certa libertà di movimento. Una trappola che il Torino dovrà evitare con anche l'aiuto di centrocampisti e attaccanti. Un uomo al limite dell'area con la funzione di baluardo che se non altro potrebbe intralciare non poco eventuali inserimenti da dietro. Inoltre saranno determinanti Kamil Glik e Angelo Ogbonna che, non essendoci Luca Toni, specialista dei colpi di testa, dovranno 'mirare' sempre i due centrali difensivi fiorentini, stando attenti, nel contempo, a non farsi trascinare troppo lontano da Jean François Gillet. Molto dipenderà da loro, insomma.

    RIPARTIRE - Un punto a Firenze, oltre a consolidare la classifica, regalerebbe entusiasmo e maggiore serenità in vista del derby imminente. Ma per uscire indenni dalle 'forche' viola sarà indispensabile disputare una partita intensa e volitiva, imperniata su una solida difesa e su ripartenze efficaci. Nel recente passato si è sprecato troppo a causa di ingenuità commesse dalle parti di Gillet e che hanno compromesso l'ottimo lavoro svolto in precedenza. Emblematica la partita di Parma dove si è sciupato l'inverosimile. Ecco, oltre a maggiore attenzione e al rispetto delle consegne, soprattutto indietro, occorrerebbe un pizzico di cinismo in più. Quel pizzico, che se utilizzato nelle precedenti partite, adesso garantirebbe al Torino ben altra classifica. Ma è sempre meglio tardi che mai...

    (Tuttosport - Edizione Locale)

    Altre Notizie