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  • Torino, l'ultimo treno per l'Europa passa dalle prossime 5
Torino, l'ultimo treno per l'Europa passa dalle prossime 5

Torino, l'ultimo treno per l'Europa passa dalle prossime 5

Quattro punti in cinque partite: è questo lo score del Torino nel mese di gennaio che sta per concludersi. Un cammino deludente, con una tifoseria che, dopo essersi infiammata per l’arrivo di Immobile, è nuovamente arrabbiata. I risultati non arrivano, il gioco latita e al centro delle critiche della piazza granata c’è il tecnico Ventura. Da diversi mesi, ormai, si dice che è giunta l’ora di cambiare rotta, ma la cosiddetta “svolta” non è ancora arrivata. Le sconfitte di Napoli e Firenze, il tonfo casalingo contro l’Empoli e i timidi segnali di ripresa mostrati contro Frosinone e Sassuolo non bastano: bisogna fare di più. Adesso, l’alibi dei troppi infortuni non c’è più, considerato che tutta la rosa è a disposizione di Ventura, e soprattutto il calendario si fa decisamente più morbido. Tra domenica e la fine di febbraio, il Toro affronterà tutte formazioni sulla carta alla portata, ed è proprio adesso il momento di cercare quella continuità di risultati che potrebbe, clamorosamente, riportare i granata in corsa per il sesto posto.

TRE SFIDE SU CINQUE IN CASA
Già, perché chi sta lottando, in questo momento, per l’Europa, fatica a dare uno scossone alla classifica: il Milan viaggia ad alti e bassi, la Lazio si sta riprendendo soltanto adesso, Sassuolo ed Empoli sembrano le classiche sorprese destinate a mollare una volta raggiunta la salvezza. E il Torino è lì, a una distanza che non è per nulla incolmabile, per di più se si pensa alle gare che dovrà affrontare nelle prossime settimane. Si comincia domenica, all’Olimpico, contro lHellas Verona. La squadra di Delneri è l’unica formazione, tra i principali campionati europei ad avere ancora vuota la casella delle vittorie. E anche nelle settimane successive, le formazioni che arriveranno all’Olimpico sono pienamente alla portata dei granata. Si presenteranno il Carpi di Castori, che già all’andata fece lo scherzetto ai ragazzi di Ventura, e infine il Chievo, altra squadra ostica ma che ha perso il proprio bomber, Alberto Paloschi, sbarcato in Inghilterra. Nove punti in tre partite in casa: non sono un obbligo, ma quasi, visto che all’andata, proprio con queste squadre, il Toro è inciampato.

TRASFERTE ALLA PORTATA
E se per le gare interne il calendario è tutt’altro che complicato, anche le trasferte non sono per nulla proibitive. Mercoledì prossimo, nel turno infrasettimanale, i granata faranno visita alla Marassi blucerchiata: il tecnico Montella non ha ancora trovato la quadra giusta per far rendere al meglio i suoi ragazzi e la zona retrocessione si fa sempre più vicina. Poi, dopo la sfida casalinga contro il Carpi, Glik e compagni si presenteranno al Barbera di Palermo. In Sicilia, nonostante una situazione allenatore tutt’altro che chiara (Zamparini ha tesserato il quinto tecnico della stagione), la squadra si sta risollevando e pian piano si sta allontanando dal terzultimo posto. Ma anche contro i rosanero, i granata possono portare a casa qualche punto importante. Cinque sfide alla portata in un mese: l’obiettivo è quello di dare un senso a una stagione che, fino adesso, è totalmente anonima.
 
Emanuele Pastorella
 

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