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  • Genoa-Toro:|Ventura, Del Neri e le mosse a sorpresa
Genoa-Toro:|Ventura, Del Neri e le mosse a sorpresa

Genoa-Toro:|Ventura, Del Neri e le mosse a sorpresa

Una partita scacchi. Che scotta. Ventura e Del Neri si sono annusati a distanza per tutta la settimana, si sono studiati, hanno provato mosse e contromosse, anche qualche depistaggio. Ma a distanza di poche ore dalla sfida- salvezza non hanno ancora sciolto tutti i punti interrogativi. Dubbi che cominciano dal modulo. Oggi, a fare la differenza tra due squadre che in sostanza si equivalgono, potrebbe essere proprio lo schema di gioco. Così, Del Neri pensa ad un difensore in meno, mentre Ventura a un centrocampista in più: Vives al posto di Santana nel 4-2-4 anomalo. I due hanno le stesse probabilità di scendere in campo. «Vediamo come sarà disposto il Genoa – dice l’allenatore del Toro –. Abbiamo le nostre conoscenze e il nostro modo di essere. Santana finché ha condizione può fare l’esterno o il Vives della situazione. Noi paghiamo dazio se non facciamo le cose che sappiamo fare. Il gap dalle altre lo colmi attraverso l’organizzazione. Guai ad essere presuntuosi».  

 
In difesa, di nuovo senza Ogbonna, Masiello ha vinto il ballottaggio con D’Ambrosio e in mediana Basha dovrebbe ancora una volta avere la meglio su Brighi. Ala destra, a meno di cataclismi, è confermato Cerci. «Per me è come un figlio, a volte occorre la carezza e a volte la strigliata. Lo aspetto: voglio rivedere il giocatore ammirato contro la Fiorentina, tutte le sue partite devono essere giocate con quella intensità». In attacco, Meggiorini sembra aver vinto il ballottaggio con Sgrigna e Sansone. Ma il peso del gol cadrà soprattutto sulle spalle di Rolando Bianchi.  
 
Il bomber è tornato a segnare dopo 70 giorni d’astinenza e Marassi è uno stadio che ultimamente gli porta bene: è andato sempre in rete le ultime due volte, anche se l’avversario era la Sampdoria. 
Sono rimasti a casa Stevanovic e Verdi. Il primo per scelta tecnica: a questo punto a gennaio potrebbe essere ceduto in prestito. Il secondo perché non ha recuperato dal risentimento al bicipite femorale sinistro.  


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