Torino, emergenza attacco: Ventura ha solo tre punte
MAXI-BELOTTI
Ventura, infatti, avrà a disposizione soltanto tre punte: Maxi Lopez, Andrea Belotti e Josef Martinez. Proprio i primi due sembrano destinati a partire titolari contro l’Inter, e già in amichevole il tecnico li ha provati insieme. Il giudizio finale, però, è rimandato: troppo poco probante il test contro una formazione che milita nel campionato di Promozione. Nel derby contro la Juventus, invece, i due attaccanti avevano offerto una buona prova, e soprattutto una buona intesa. Maxi Lopez viene incontro ai centrocampisti per farsi servire il pallone, Belotti gli passa dietro e attacca la profondità: nelle idee di Ventura, è proprio quello che dovranno fare per cercare di impensierire la retroguardia nerazzurra. Ma se il numero 9 è tra i più in forma della squadra, e i numeri lo dimostrano (già sette gol nel 2016), lo stesso non si può dire dell’argentino. Non ha il ritmo partita, e soprattutto la sua condizione fisica non gli permette di avere i novanta minuti nelle gambe. A Maxi Lopez mancano ancora reattività ed esplosività, caratteristiche che invece garantisce Martinez. E per il venezuelano, a San Siro, molto probabilmente ci sarà spazio.
PROVA DEL NOVE
Galvanizzato dalla maglia da titolare e dai 70 minuti giocati nella sua Nazionale contro il Perù, ora l’attaccante classe ’93 vuole guadagnarsi e meritarsi più chances nel proprio club. Fino ad oggi, in tutte le apparizioni, ha reso al di sotto delle aspettative: rimangono negli occhi dei tifosi i clamorosi errori sotto porta nelle sfide contro Empoli ed Hellas Verona. In questa stagione ha trovato soltanto una volta la via del gol (nell’esordio stagionale in coppa Italia contro il Pescara), adesso c’è bisogno di trovare maggior freddezza di fronte ai portieri avversari. Martinez giocherà con il Venezuela ancora nella notte di mercoledì, contro il Cile, e da giovedì sarà a disposizione del tecnico Ventura: avrà, quindi, tutto il tempo necessario per convincere l’allenatore a concedergli una chance nella serata di San Siro.
Emanuele Pastorella