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  • Toro, Graziani: 'Cerci, anch'io sbagliai un rigore pesante...'

    Toro, Graziani: 'Cerci, anch'io sbagliai un rigore pesante...'

    • Alessandro Salvatico
    L'hanno paragonato in tanti a lui, Ciro Immobile. A lui, Ciccio Graziani: l'ultimo capocannoniere granata della Serie A (anno 1977), l'attuale. Li hanno paragonati per la classe ma anche per la generosità, il correre a tutto campo che faceva del bomber maremmano un attaccante moderno, in anticipo sui tempi. Ma c'è una cosa che li distanzia, e li rende diversi per sempre: il campione del mondo '82 del Toro si è innamorato e al Toro si è legato per la gran parte della carriera. Immobile, no. L'ex attaccante granata parla a Calciomercato.com.

    Francesco Graziani, si aspettava un campionato così da parte della squadra di Ventura?
    No, nessuno se lo aspettava, il Toro è stata la vera sorpresa del campionato. Non mi si venga a dire che questo ruolo spetterebbe al Parma, che pure ha condotto una grande stagione: i ducali avevano già fatto bene negli ultimi anni, noi partivamo da zero.

    Di chi i meriti maggiori per questo bel campionato?
    Le cose vanno bene solo quando tutte le componenti di un gruppo lavorano bene, quindi i meriti sono del proprietario come dei magazzinieri. Dopo di che, il valore aggiunto l'ha dato Ventura, che ha saputo costruire. E' una cosa diversa dall'usare bene il materiale che abbiamo, costruire. Vedere che ce la giocavamo su ogni campo è stato bello, per i tifosi e per me.

    L'epilogo lascia l'amaro in bocca?
    Sì, ne lascia, inutile dire il contrario. Però non vorrei che quel maledetto ultimo secondo gettasse un'ombra su tutto un campionato straordinario: ricoridamoci che l'obiettivo iniziale era ben altro.

    Il rigore sbagliato da Cerci...visto da chi di penalty importanti falliti ne sa qualcosa, purtroppo.
    Confermo, lo capisco in pieno. Ma si dice che i rigori li sbaglia solo chi li tira, ed è vero: e in quel momento, mica tutti si sarebbero presi la responsabilità di decidere l'intera stagione ed entrare nella storia. Con il rischio di entrarci solo perchè si sbaglia, magari. Quel rischio ce l'ha, Cerci, ma lo cancellerà tornando subito a fare quello 
    che sa fare, cioè a giocare a modo suo, con tutta la classe che ha.

    Da campione del mondo, quali granata pensa resteranno in Nazionale dopo la scrematura?
    Sicuramente Cerci, e sicuramente il capocannoniere del campionato, non è nemmeno ipotizzabile non portarlo in Brasile, tanto sarebbe assurda l'ipotesi. C'è poi anche Darmian, che viene da stagioni di alto livello, in un ruolo dove in pochi hanno fatto bene, fra gli italiani; potrebbe avere la sua possibilità.

    E il Torino del prossimo anno, potrà confermarsi o fare addirittura meglio? E come?
    Sì, con questa base evidentemente la possibilità c'è. Per farlo deve compiere due o tre innesti di qualità, anzi direi che con due centrocampisti di una certa importanza ci si potrebbero togliere delle soddisfazioni importanti. Chiaramente, parliamo di una tipologia di giocatore che costa, questo Cairo lo sa.

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