Calciomercato.com

  • Toro-Juve, le pagelle di CM: che duello tra Belotti e Rugani, Dybala fenomeno
Toro-Juve, le pagelle di CM: che duello tra Belotti e Rugani, Dybala fenomeno

Toro-Juve, le pagelle di CM: che duello tra Belotti e Rugani, Dybala fenomeno

  • Andrea Piva e Nicola Balice

Torino-Juventus 1-3

TORINO

Hart 6para tutto quello che può parare, riuscendo anche a compiere un paio di miracoli. È invece incolpevole sia sue due gol di Higuain che su quello di Pjanic che chiude la partita.

Zappacosta 6.5: in fase difensiva è favorito dal fatto che la Juventus dal suo lato spinge poco, quando è chiamato in causa è però bravo nel farsi trovare sempre pronto. In fase offensiva le sue sovrapposizioni sono sempre puntuali e ha anche il merito di dare il via all'azione del momentaneo vantaggio.

Rossettini 6: sempre puntale e preciso negli interventi, sbroglia alcuni situazioni pericolose nell'area di rigore granata. Nel secondo tempo sfiora anche il gol con un'inusuale incursione offensiva palla al piede conclusa con un tiro dal limite deviato in angolo da un avversario.

Castan 4,5: se nelle precedenti giornate di campionato era sempre stato uno dei migliori in campo del Torino, quest'oggi sembra un lontano parente del vero Castan. Dai suoi errori nascono alcune delle occasioni più pericolose della Juventus.

Barreca 5,5: rispetto al solito si limita per lo più alla fase difensiva, cercando di non lasciare spazi a Cuadrado. Nella metà campo offensiva lo si vede si un paio di occasioni quando riesce comunque a mettersi in evidenza con dei buoni spunti.

Benassi 6: primo derby da capitano per il giovane centrocampista granata, la cui presenza in campo, a causa di un'influenza avuta in settimana, è stata in bilico fino all'ultimo. Finché è in campo riesce a dare sostanza alla mediana granata e a rendersi pericoloso con un paio di conclusioni dal limite.

(dall'81' Boyé sv)

Valdifiori 5,5: nel primo tempo quasi tutte le azioni del Torino passano di suoi piedi. Nel secondo tempo, complice anche il diverso andamento della partita, sparisce invece sempre più dal vivo del gioco.

Baselli 6: suo il cross perfetto per la testa di Belotti che permette al Torino di passare in vantaggio. Dopo un buon primo tempo cala leggermente nella ripresa, non riuscendo sempre a far fruttare le sue grandi qualità.

(dall'81' Acquah sv)

Falque 5: qualche buono spunto sulla fascia destra ma poco altro. Dall'unico ex della partita ci si aspettava qualcosa in più, lo spagnolo invece non riesce praticamente mai a creare pericoli a Buffon e a mettere in difficoltà la difesa bianconera.

(dall'81' Martinez sv)

Belotti 7: in campo è un vero toro. Lotta su ogni pallone, non si arrende mai e, soprattutto, segna. È suo il colpo di testa che permette ai granata di sbloccare il risultato (in un derby non succedeva dal 1995).

Ljajic 5,5: qualche buono spunto, come la conclusione a giro nel secondo tempo che termina di poco fuori e che avrebbe potuto cambiare l'esito della partita, ma, come da Falque, anche da Ljajic ci si aspettava qualcosa in più.


All. Mihajlovic 5,5: prepara bene la partita, era da anni infatti che non si vedeva il Toro giocare con questa intensità il derby. Nel secondo tempo la sua squadra ha anche più di un'occasione per segnare il 2-1 e forse proprio le opportunità non sfruttate lo inducono a effettuare tre sostituzioni tutte insieme nel finale alzando il baricentro della squadra. Una scelta che però non paga e il Torino è costretto ad abbandonare il campo sconfitto.

JUVENTUS

BUFFON 6: osserva impotente sul gol, chiamato soprattutto a dare calma al reparto con la palla tra i piedi più che a vere e proprie parate.

LICHTSTEINER 5.5: in ritardo viene sovrastato da Belotti sul gol, non è un pomeriggio facile per lui. Sbaglia tanto, ma si sarebbe guadagnato un rigore solare che poteva cambiare le sorti del derby.

RUGANI 7: Belotti è letteralmente incontenibile, eppure lui accetta la sfida e non molla niente pur finendo a sua volta nella terra di nessuno in occasione del gol. Si conferma sempre più giocatore vero, degno erede della BBC, senza più paura di niente.

CHIELLINI 6.5: si fa mettere in mezzo in occasione del gol del Toro, per il resto rude e tosto quanto serve. Si immola su un bolide di Ljajic a botta sicura, la combina grossa a metà ripresa regalando palla a Baselli ma poi se la risolve da sé. Nel finale è però provvidenziale in più di un'occasione.

ALEX SANDRO 6: il gol arriva dalla sua parte, ma forse è il meno colpevole di tutta la retroguardia bianconera. Spinge e palleggia con eleganza, la fascia sinistra è tutta roba sua, motivo che permette ad Allegri di varare questi assetti asimettrici. Tra Iago e Zappacosta, esegue una prestazione ordinata facendo solo quello che serve.

KHEDIRA 6: compassato, fatica a reggere il ritmo granata nel primo tempo, fallisce subito una grande occasione in apertura di ripresa. Poi, per assurdo, cresce alla distanza.

MARCHISIO 7: nelle piccole cose fa capire perché averlo e non averlo fa tutta la differenza del mondo. I falli tattici ad esempio, un maestro.

STURARO 6: corre tanto, combatte sempre, spesso confuso e disordinato ma altrettanto necessario per fare legna (67' LEMINA 6.5: prende il posto di Sturaro, stessa missione con più freschezza) .

CUADRADO 5.5: dovrebbe puntare e mettere in difficoltà Barreca, finisce per pagare la verve del terzino granata. Ma l'azione del gol nasce da un suo guizzo e quando parte palla al piede dà sempre l'impressione di poter inventare qualcosa (81' PJANIC 7: entra e la Juve va in vantaggio, non cambia il compito di pulizia del palleggio, che esegue anche in uno spezzone fino a trovare il gol che chiude il derby).

HIGUAIN 7.5: Mandzukic è ovunque e corre per tutti. Higuain però fa l'Higuain, in gol al secondo pallone giocabile nel momento più delicato dell'incontro. La rete dell'1-2, poi un capolavoro autentico da centravanti di razza. Dodici gol, fuori forma...

MANDZUKIC 6.5: in una condizione fisica mostruosa, è ovunque e domina per cattiveria agonsitica ed esperienza. Anche per questo gli errori in area di rigore di inizio partita appaiono pesanti e gravi, con la Juve subito in vantaggio chissà che derby sarebbe stato. Ripagato dalla fortuna con quel tacco involontario che spalanca la porta al Pipita. Per non farsi mancare nulla, ne “para” pure due... (71' DYBALA 7.5: pronti via, apre il campo a Lichtsteiner. Non era facile entrare in partita, si sacrifica e accarezza la palla appena può, regalando a Higuain l'assist per la potenziale tripletta per due volte. Il Pipita sbaglia? Lo regala a Pjanic. Fenomeno)

 

All. ALLEGRI 7: la Juve parte forte, poi soffre. Ma non molla mai. Stringe i denti e attende il momento giusto per affondare il colpo. È questa la sua Juve. Al di là degli assetti tattici di partenza o cambi in corsa. Che anche in questa occasione arrivano al momento giusto, cambiando la partita in maniera devastante.

@NicolaBalice


Altre Notizie