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  • Toro, Lerda rischia: 'Ora stateci vicini'

    Toro, Lerda rischia: 'Ora stateci vicini'

     

    Alla vigilia del posticipo di domani sera tra i suoi e l'Ascoli, si é presentato in conferenza-stampa presso il centro Sisport l'allenatore granata Franco Lerda. La sua è una professione di fede, l'ennesima: “Penso che domani sera i ragazzi ce la metteranno tutta, buttando il cuore oltre l'ostacolo, se sarà necessario”. Per evitare un'altra Toro-Frosinone; a proposito del dopopartita: “Ci siamo parlati in spogliatoio dopo aver incontrato i tifosi; Petrachi, io, parte della squadra. Oggetto del dialogo? L'unità del gruppo”. L'ambiente però non è altrettanto compatto; il tecnico prima mette in chiaro che “non c'entrano nulla i media, il giornalista di Crotone non lavora diversamente da quello d i Torino”, poi dichiara di essere consapevole delle difficoltà del suo ruolo, che sono congenite dell'essere allenatore di calcio: “C'é sempre qualcuno sopra di te che ti giudica, non siamo in posizione di forza. E' normale sia così”.

     

    Alcune considerazioni espressi dal mister cuneese dopo la gara di Bari avevano un po' sorpreso per la positività; oggi, però, ribadisce: “Confermo, dopo aver rivisto la partita, che la squadra ha fatto quel che le ho richiesto. Tenendo conto anche del fatto che in campo c'erano giocatori che avevano giocato poco o molto poco”, dice. Ma ora è il momento di parlare della gara successiva, quella di domani sera: “Non è la partita dalla quale non si torna indietro, nel bene o nel male. Anzi: il risultato –dichiara al sito ufficiale del club- è l'ultimo dei problemi, quello che dobbiamo far vedere è una reazione da parte nostra”. Bianchi ci sarà? “Al 50%”, risponde Lerda che fa poi anche capire di lavorare più sull'inserimento di una seconda punta che non sul vecchio schema.

     

    Infine, ecco le dichiarazioni sul “caso” esploso a mezzo stampa l'altroieri; l'allenatore non minimizza, semplicemente spiega come possano essere “gonfiate” le cose con il contributo di un momento negativo in cui tutti vedono nero. “In merito alla vicenda di lunedì confermo quanto hanno detto Petrachi e Bianchi: c'è stata una leggerezza, come può accadere in tutte le migliori famiglie, ma un'ora dopo il caso era già chiuso. Si è trattata di un'ingenuità, ma non c'è stato nessun ammutinamento. Il giorno dopo siamo ripartiti tranquillamente. In questo momento del campionato in cui c'è una classifica non brillante ogni incompresione viene ingigantita; questo lo sappiamo e dunque andiamo avanti per la nostra strada. Questo è un gruppo che ha valori, anche morali, e lavora molto; sono convinto che questa squadra qui farà il campionato che si merita . Questa voce era meglio se non usciva, mi dispiace che sia accaduto, ma ora l'incidente è superato. Spero che anche i nostri tifosi ci supportino e capiscano che siamo compatti e che non é successo nulla”.

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