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  • Toro, riecco Rodriguez:| L'angelo con la pistola

    Toro, riecco Rodriguez:| L'angelo con la pistola

    • A.S.

    La forzata assenza di Angelo Ogbonna regala a Guillermo Rodriguez un'altra occasione enorme per permettersi in mostra e per dimostrare le proprie qualità finora soltanto intuite o parzialmente dimostrate. Lui è l'altro... angelo... Quello, come dire?, con la pistola: vista la fama da duro che si porta appresso, pur essendo nei fatti, in realtà, un difensore alquanto corretto. Il difensore uruguaiano, in questa prima parte di campionato, ha disputato cinque partite da titolare (sempre in sostituzione dell’infortunato Ogbonna) e in un'occasione è entrato a partita in corso. Di lui si ricorda soprattutto l'ottimo esordio, andato in scena a Palermo, nel corso di una gara che il Torino ha saputo gestire al meglio e dove il difensore sudamericano si è distitinto per la puntualità negli interventi e per l’efficacia delle sue entrate. Il giocatore ha acquisito da lì in poi sempre maggiore sicurezza, crescendo anche in personalità, fino al rientro, temporaneo, dell'Angelo nazionale. Adesso, però, e per lungo tempo (almeno per 40 giorni è la previsione di assenza per Ogbonna), Rodriguez dovrà affiancare Kamil Glik al centro della difesa granata, un compito non semplice anche alal luce dell'attuale classifica deficitaria del Torino.

    UNA GARANZIA - Arrivato al Torino in punta di piedi il 4 agosto scorso e dopo aver sottoscritto un contratto annuale con un'opzione per altre due stagioni, il difensore uruguaiano ha lavorato intensamente per assimilare gli schemi difensivi di Giampiero Ventura e per inserirsi nel contesto di una squadra che praticamente giocava a memoria. Il sudamericano era reduce dalla deludente esperienza vissuta a Cesena (28 le partite disputate in bianconero), culminata con l'amara retrocessione dei romagnoli in serie B e quindi aveva anche bisogno di eliminare le scorie psicologiche di una stagione iniziata male e finita ancora peggio. In granata però ha trovato un ambiente ideale per rivitalizzarsi e gradualmente è diventato a pieno titolo un protagonista importante del gruppo. Chi lo conosce bene dice che è un ragazzo assai disponibile, tranquillo, sempre disposto a dare una mano, non soltanto in campo, ai compagni. E anche se in avvio di stagione non è stato quasi mai utilizzato in partite ufficiali, finendo sempre in panchina, non si è mai sentito dal giocatore levarsi una protesta o un semplice cenno di dissenso. E quando è stato chiamato all'opera, per la prima volta a Palermo, ha saputo farsi trovare pronto, rispondendo in pieno alle attese dell'allenatore e non facendo rimpiagere chi stava sostituendo.

    CON GLIK - Guillermo e Kamil Glik (ieri intervistato e seguito al campo da una troupe televisiva polacca) si capiscono. L'intesa era già emersa durante gli allenamenti settimanali, poi sottoscritta dall'evidenza del campo. E questa coppia di centrali sarà quella che Ventura schiererà nelle prossime partite, con il buon Valerio Di Cesare pronto a subentrare in caso di necessità. L'uruguaiano e il polacco hanno dimostrato di poter reggere urti di attacchi 'importanti' e quindi l'ambiente granata non pare particolarmente preoccupato dell'assenza di Ogbonna. D'altronde, di questi tempi, i problemi sono ben altri.

    (Tuttosport - Edizione Locale)

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