Ventura può dirsi soddisfatto. I tifosi un po' meno. Manca solo l'ufficialità, ma il Toro - salvo clamorose sorprese - non andrà in ritiro a Bardonecchia e finirà invece in provincia di Belluno, in quella località di Sappada che ha già ospitato i granata la stagione scorsa (e non solo). La scelta è ricaduta sul Veneto per un motivo che difficilmente verrà confermato da dirigenza e tecnico: la presenza di sostenitori del Toro a Sappada sarà certamente e nettamente inferiore rispetto a quella che si sarebbe potuta avere con la vicina (a Torino) Bardonecchia.

Questo fattore è stato giudicato come positivo da Ventura, che vorrebbe lavorare nella massima serenità - e verrebbe da dire: in silenzio - e lontano da distrazioni di ogni genere. La società di via Arcivescovado non vuole commettere gli errori del passato e vuole condividere e soddisfare le richieste dell'allenatore, ma il presidente Cairo potrebbe non aver preso bene questa decisione considerando che l'opzione Bardonecchia avrebbe portato benefici non solo alla località turistica piemontese, ma anche allo stesso club granata. Nessun dramma comunque: in casa Toro le opinioni divergenti non mancano (mai), come nelle migliori famiglie. L'importante è che alla fine tutti decidano di remare nella stessa direzione.