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  • Toromania: un'altra prova del nove per Cairo

    Toromania: un'altra prova del nove per Cairo

    Un Torino migliore è possibile. Non è uno spot elettorale, ma una constatazione pura e semplice. Questi due anni di gestione tecnica di Ventura hanno fatto capire molte cose e si spera siano stati anche d’insegnamento per Cairo. Il presidente granata è ora atteso da una prova del nove importante nella sua esperienza al Toro, all’ottavo anno da numero della società. C’è infatti la possibilità di restituire al club una dignità che secondi molti ha perduto in questi anni. C’è la possibilità di investire, nella prima squadra come nel settore giovanile e allo stesso modo anche in ambito dirigenziale: si può consolidare questo Toro, sotto tutti gli aspetti. Basta crederci – e deve crederci in primis Cairo – e puntare su questi fattori, per riconquistare popolarità personale e appeal di squadra. Certo, occorre uno sforzo o, almeno, la volontà di rimettere sul mercato una parte – non tutto, per carità – di quanto entrerà nelle casse del Torino con i diritti tv, gli abbonamenti ed eventuali cessioni illustri, come quella di Ogbonna, per esempio. D’altronde se ad oggi Cairo può spendere 20 milioni di euro sul mercato per rimettere in sesto la squadra, è altrettanto vero pensare che questi possano diventare 30, qualora Ogbonna dovesse andare via veramente da Torino: dieci milioni in cassa e almeno una contropartita tecnica di valore, ovvero un giocatore in meno da comprare, meno soldi da spendere, o meglio, soldi in più da dirottare su altri obiettivi. Sì può fare tutto: si può vendere Ogbonna, non è un problema: i tifosi possono arrabbiarsi, ma alla fine passerà anche questa rabbia. Si può pensare però di reinvestire e far sognare almeno un po’ questi tifosi, ormai delusi e assuefatti da un negativismo che è inevitabile, ma che possono tornare a vedere positivo, se qualcosa cambierà. Se questo Toro, insomma, tornerà ad essere ‘un po’ più Toro’ di quanto non sia oggi.

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