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  • Toromania: auguri Toro, ma che brutto compleanno. Si salva solo la maglia per la Chapecoense

    Toromania: auguri Toro, ma che brutto compleanno. Si salva solo la maglia per la Chapecoense

    • Andrea Piva
    Auguri Toro, nonostante un fallimento e vari tormenti, oggi sei arrivato a compiere 111 anni. Certo, un po' tutti ci aspettavamo che questo compleanno lo festeggiassi in maniera diversa, non con l'ennesimo pareggio stagionale: un 1-1 con l'Atalanta che non fa che evidenziare il momento di difficoltà che stai attraversando. Nonostante in panchina ci sia un allenatore come Sinisa Mihajlovic che più volte ha ripetuto frasi come “Noi giochiamo sempre per vincere” e “Mi piace giocare un calcio offensivo”, non riesci a vincere quasi mai: solo un successo nelle ultime dieci partite di campionato. Decisamente troppo poco per chi ha come obiettivo la qualificazione all'Europa League. Non a caso, Torino, giornata dopo giornata ti stai allontanando sempre di più sia dal sesto che dal settimo posto (che potrebbe anche non bastare per un posto in una competizione europea).

    Contro l'Atalanta si sono visti gli ormai cronici problemi in fase difensiva e le difficoltà che ultimamente stai avendo anche nel segnare. Belotti nel secondo tempo ha dato importanti e confortanti segnali di ripresa, ma non è bastato per farti tornare alla vittoria. È così che l'unico aspetto positivo della fredda e deludente sera in cui, davanti ai tuoi tifosi, hai festeggiato il tuo compleanno è quell'inedita divisa verde che hai indossato. Per una domenica hai deciso di lasciare nell'armadio quella tua bella maglia granata per dimostrarti solidale verso una squadra che, dall'altra parte del mondo, ha avuto lo stesso triste destino che, quasi settanta anni fa, avesti tu. Sei sceso in campo con i colori della Chapecoense e al minuto 71, quello corrispondente al numero delle vittime dell'incidente aereo avvenuto lo scorso anno a Medellin, l'intero stadio si è unito in un fragoroso applauso in memoria di quei calciatori, dei tecnici, dei giornalisti e dei membri dell'equipaggio scomparsi la notte del 28 settembre 2016.

    Se nel gioco e nei risultati stai deludendo, per lo meno, Torino, sai ancora come dimostrarti unico e solidale verso chi ha subito la tua stessa sorte. Per quanto riguarda il campo, invece, anche quest'anno sembri ormai destinato ad un campionato anonimo e se con Lazio e Napoli non riuscirai a compiere due vere e proprie imprese, sarà quasi impossibile poter continuare a sognare l'Europa.

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