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  • Toromania:| Bianchi, un caso da risolvere in fretta

    Toromania:| Bianchi, un caso da risolvere in fretta

    Occorrono tempi brevi per completare la rosa del Toro, ma altrettanta rapidità è necessaria per risolvere la questione Bianchi. Il teatrino inscenato dalle parti in causa non piace a nessuno e soprattutto fa male all'ambiente granata, oltre che alla squadra. 'Mio fratello resta a Torino', è il ritornello di Riccardo Bianchi, agente di Rolando. 'Bianchi è il capitano del Toro, finché resterà qui', ripetono invece Cairo e Ventura. Appunto: 'Finché resterà qui'. La realtà dei fatti è ben diversa però. Bianchi ha un contratto che scade tra 11 mesi: se resta, deve rinnovare. Ma se resterà, quanto lo impiegherà Ventura in un sistema di gioco che già la scorsa stagione in Serie B non ha di certo esaltato le sue doti di punta centrale? Conferme ufficiali non ne arriveranno, ma lo stesso allenatore del Toro ha indicato tra le sue preferenze altri nomi, alternativi a quello di Bianchi.

    La società dal canto suo non vuole sbilanciarsi, non si espone. D'altronde l'argomento divide anche i tifosi e prendere le parti dell'attuale capitano può diventare rischioso così come andargli contro. Nella giornata di ieri però, Urbano Cairo si è lasciato andare a considerazioni un po' più realistiche, parlando di Bianchi: dalle parole dell'editore si è ben capito come il futuro della punta sia tutt'altro che definito, innanzitutto. E poi è arrivato a 'stuzzicare' i due fratelli, quasi per provocare una reazione: 'Negli anni scorsi ho stoppato io le trattative in uscita per Rolando, ma evidentemente il desiderio di cambiamento c'era', parole di Cairo, ieri, a Sappada.

    Al Toro e in casa Bianchi si gioca allo scaricabarile: 'Non siamo noi che lo mandiamo via, è lui che vuole andarsene', è il pensiero (mai dichiarato pubblicamente) della società. 'Non siamo noi che vogliamo andarcene, sono loro che vogliono mandarci via', è quanto invece pensa (ma non dice) la controparte. E' inutile tornare sul perché e come si sia arrivati a questo punto. Ormai il Toro e Bianchi sono in questa situazione e devono sforzarsi di trovare una soluzione logica, per tutti: per il bene della squadra e per rispetto dei tifosi. Se Bianchi andrà via, buona parte del popolo granata chiederà a Cairo uno sforzo per rimpiazzarlo: e allora coraggio, presidente, questa è l'occasione giusta per riguadagnare punti. O Bianchi resta, rinnova e diventa una bandiera, oppure che arrivi al suo posto un nuovo giocatore capace di far sognare e innamorare nuovamente i tifosi del Toro.

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