E’ inutile illudersi. D’altronde ogni volta che è accaduto, in casa Toro, di sperare in un grande risultato contro una ‘big’ è poi sempre successo qualcosa che oltre alla delusione ha lasciato poco altro. E’ accaduto contro il Milan, la Juve e l’Inter. Contro la Roma il Toro parte battuto, almeno sulla carta. La legge dei grandi numeri, come si suol dire, prima o poi porterà i giallorossi a non vincere una partita. Se potrà essere quella di domenica sera la partita della mancata vittoria della Roma è tutto da vedere. Innanzitutto perché il Toro è ancora in piena emergenza. E poi perché i giallorossi hanno finora dimostrato una compattezza e una solidità impressionanti: il Toro, al contrario, si è rivelato essere fragile. Segna di più di un anno fa, ma prende anche molti più gol. Al di là dei numeri, però, c’è da considerare realisticamente il valore delle due squadre che, ad oggi, sono costruite per obiettivi molto diversi tra loro. Insomma, il Toro domenica sera non ha troppe speranze: soprattutto perché fino ad ora non ha mai messo in campo quel cuore che chiedono i tifosi. La classifica granata, infatti, al netto degli errori arbitrali non è nemmeno malvagia: tuttavia, preoccupa il fatto di vedere scendere in campo una squadra che, quando sbaglia, non fa vedere dentro di sé quel fuoco necessario ad ‘accendere’ i tifosi e a recuperare palloni. Banalità forse, ma è l’impressione che desta questo Toro: le idee in campo vanno e vengono e gli errori si commettono, in tutte le squadre. Quel che manca è altro: e non si impara in allenamento. Se contro la Roma la giusta carica agonistica continuerà a mancare, allora davvero il Toro non avrà alcuna speranza di fermare i giallorossi.