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  • Toromania: Maksimovic via? No, per dare un segnale di forza
Toromania: Maksimovic via? No, per dare un segnale di forza

Toromania: Maksimovic via? No, per dare un segnale di forza

  • Andrea Piva
Tra il Torino e Nikola Maksimovic ora è un autentico braccio di ferro: da una parte il difensore ha chiaramente fatto capire di voler cambiare aria autoesonerandosi dagli ultimi allenamenti della squadra, dall'altra ci sono Mihajlovic e Cairo che avrebbero voluto (e in piccolissima parte vorrebbero ancora) mettere il calciatore serbo al centro del progetto tecnico e tattico. 
Come in ogni braccio di ferro a vincere sarà chi si dimostrerà più forte,

Maksimovic può contare su un aiuto non affatto trascurabile: i quasi 30 milioni (cifra che potrebbe essere raggiunta anche con qualche contropartita tecnica) che le varie pretendenti, Napoli in primis, verserebbero nelle casse granata per acquistarlo. Dal canto suo Cairo può rispondere con un bilancio da far invidia a molte squadre, che alla voce entrate quest'anno ha già registrato i milioni provenienti dal Monaco per Glik, quelli versati della Sampdoria per il riscatto di Quagliarella e quelli dell'Independiente per Sanchez Mino, senza dimenticare neanche i 700.000 euro ricavati dalla cessione di Gazzi e quelli ottenuti da tutta una serie di operazioni minori riguardanti alcuni ex Primavera. Sul mercato ci sono poi anche numerosi altri giocatori, tra cui Padelli, Bovo, Silva, Obi e Vives, che potrebbero far ricavare al presidente granata un prezioso gruzzoletto. I soldi della cessione di Bruno Peres, ormai ad un passo dalla Roma, entreranno invece nelle casse granata il prossimo anno (il terzino si trasferirà alla corte di Spalletti con la formula del prestito con obbligo di riscatto). Vero, buona parte dei soldi ricavati dalle varie cessioni sono già stati reinvestiti per i vari Ljajic, Tachtsidis, Lukic e Gustafson (Ajeti è arrivato a parametro zero mentre Falque in prestito) e per completare la rosa (a livello qualitativo e non numerico) manca ancora più di un giocatore. 

Cairo ha però ripetuto varie volte che il Torino è una società sana e non è assolutamente obbligata a vendere. E allora perché non trattenere comunque Maksimovic? Il difensore, dopo che solamente pochi mesi fa aveva rinnovato il proprio contratto con il Torino, non presentandosi alla Sisport ha mancato di rispetto ai compagni di squadra, ai tifosi e alla società che lo paga, come ha sottolineato anche Mihajlovic: perché ora bisognerebbe accontentarlo e lasciarlo partire se non si è obbligati a farlo? Cairo potrebbe respingere le varie offerte e far rispettare proprio quel contratto a Maksimovic, anche se non dovesse essere mai impiegato da Mihajlovic. Difficile che ciò avvenga, considerata la cifra che il Napoli sarebbe disposto a spendere, ma il trattenere Maksimovic sarebbe un segnale enorme di forza da parte del Torino. Se invece alla fine il calciatore serbo dovesse proprio lasciare la maglia granata, allora è necessario che i soldi incassati vengano reinvestiti per calciatori di qualità che siano già delle certezze e non delle scommesse. Anche questo sarebbe un segnale di forza che i tifosi apprezzerebbero.

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