Il grande giorno è alle porte ormai. Il derby della Mole sta per infiammare cuori granata e bianconeri. Il Toro aspettava questo momento da troppo tempo e non può permettersi brutte figure, non ora che l'appeal del club granata è in crescita e il feeling tra squadra e tifosi è in fase di consolidamento. Certo, vincere contro la Juve è un'impresa, a maggior ragione se i bianconeri sono reduci da un ko: difficile che i soldati di Conte restino a secco per due gare di fila. E non è solo una questione statistica. Il Toro però ci deve provare, deve lottare e far capire alla sua gente che il Toro, quello vero, è tornato in Serie A e non solo per fare qualche gita a San Siro, al San Paolo o allo Juventus Stadium, ma per restarci, per crescere anno dopo anno e per togliersi da subito qualche piccola soddisfazione. 

I bookmakers non credono nel colpaccio granata, e forse nemmeno i tifosi stessi, ma vogliono vedere un Toro da combattimento in campo, nella tana della Juve. A Torino l'aria di derby si respira ormai da giorni, e da giorni si parla di stracittadine storiche, di quelle in cui saltavano caviglie e tibie. Ebbene, nel limite di una sportività che non va mai elusa o dimenticata, ci auguriamo di poterci divertire durante questo derby, sperando che sia vivace, divertente ed agonisticamente combattuto. Non servono gesti eclatanti: basterà dare qualcosa più del massimo per fare contenti i tifosi granata. Per riuscire nel colpaccio servirà qualcosa in più, come servirà anche un arbitraggio che ci auguriamo all'altezza.

Di certo il 'permaloso' Rocchi non evoca buoni ricordi ai granata, memori di un altro arbitraggio del direttore di gara toscano proprio in un derby deciso da una rete in fuorigioco di Trezeguet. Di certo chi ha designato Rocchi per questa gara ha puntato tutto sulla propria fiducia nelle doti dell'arbitro, senza troppo tatto però, e senza badare troppo a quelli che potrebbero essere gli effetti collaterali di questa scelta. Se al primo episodio dubbio Rocchi dovesse optare per i colori bianconeri, preparatevi ad una sfilza di polemiche che si sarebbero potute facilmente evitare, mandando a Torino un arbitro sicuramente più adeguato al match.