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  • Tottenham: Villas Boas sulla graticola, l'ex presidente Sugar spara sul portoghese e Baldini. E chiama Ferguson

    Tottenham: Villas Boas sulla graticola, l'ex presidente Sugar spara sul portoghese e Baldini. E chiama Ferguson

    • Francesco Cianfanelli

    La passione fra il Tottenham e Andre Villas-Boas volge al termine, e non è bastato certo lo 0-2 esterno di ieri sera in Europa League a far riscoccare la scintilla fra i tifosi londinesi e il tecnico portoghese.

    Da giorni si parla di un possibile successo, magari l’ex tecnico di Roma e Barcellona “B” Luis Enrique, al momento fra i favoriti per succedere al collega lusitano. C’è chi però propone una candidatura ben più illustre, ovvero quella di Sir Alex Ferguson. La leggenda del Manchester United è stata tirata in ballo dal magnate britannico Alan Sugar, presidente del Tottenham fra il 1991 e il 2001. “La mia speranza è che il mio amico Ferguson presto sia preso dalla voglia di tornare in panchina, e magari gli spunti il desiderio di venire a Londra con la sua signora ed allenare il Tottenham” ha detto il miliardari britannico a TalkSport. “Quando lo vedrò gli consiglierò anche qualche casa qui nella capitale”. Ma l’ex presidente non ha risparmiato qualche pesante stoccata a Villas-Boas, e neanche al direttore sportivo Franco Baldini: “Fatico molto a capire sia la formazione che le tattiche del nostro attuale allenatore, da cinque o sei partite non capisco come pensi di andare in gol, è una cosa che continuo a chiedermi gara dopo gara”. 

    E infatti in questo inizio di stagione il Tottenham ha trovato la rete raramente, pagando magari anche l’apporto di Gareth Bale. “La cessione del gallese per 100 milioni è stato un grande colpo dell’attuale presidente Levy, non poteva fare altro, e così ha dato a Franco Baldini una grande somma da spendere. Più che altro mi chiedo se per utilizzare quella somma non fosse necessario sedersi, aspettare ed essere un po’ più selettivi come ha fatto l’Arsenal, piuttosto che spendere tanto per spendere”, ha concluso Sugar, lanciando una poco velata accusa all’ex dirigente della Roma, che questa estate ha speso oltre 60 milioni per giocatori come Soldado e Lamela che per ora hanno deluso le aspettative. L’attaccante spagnolo ha infatti segnato sole quattro reti, l’argentino addirittura ha giocato solo una gara di Premier da titolare. Troppo poco per l’ingente investimento fatto su di loro, ma anche su altri nuovi acquisti finora poco utilizzati da Villas-Boas. Resta comunque l’allenatore il primo imputato per l’inizio deludente dei londinesi, attualmente noni in Premier League nonostante i 120 milioni spesi in estate. Anche secondo i soliti bookmakers inglesi sarà la panchina del portoghese la prossima a saltare oltremanica, dopo il 6-0 rimediato dal Manchester City infatti i rapporti fra la dirigenza del club e il portoghese sono ai minimi storici.

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