Calciomercato.com

  • Totti: 'Allenare, perché no? Montero il difensore più duro. Cassano il migliore'

    Totti: 'Allenare, perché no? Montero il difensore più duro. Cassano il migliore'

    (ENGLISH VERSION)

    Un futuro da allenatore per Francesco Totti. Nulla di scritto, ma l'ipotesi non va scartata. In un'intervista concessa al Corriere dello Sport, a firma Walter Veltroni, il romanista apre alla carriera in panchina: "Sto bene, gioco, poi vedremo. Mi piacerebbe aiutare la Roma. Molti miei ex compagni sono diventati tecnici, allora chissà...". Poi racconta: "Giocavo per strada dalle 2 alle 8, tutti i giorni, tutto l'anno. A scuola avevo un 6 perfetto...La cameretta era gialla e rossa, con il poster di Giannini. Sembrava la curva. E spendevo tutto in figurine Panini. La svolta? C'era Smit-Roma, restai fuori perché ero un tappo. Allora iniziai a palleggiare e mi videro..Il primo derby contro la Lazio di Nesta e Di Vaio, erano fortissimi, ma vincemmo noi con una mia punizione".

    Continua: "Avevo firmato per la Samp, poi segnai all'Ajax... Con i doriani era tutto fatto, ma feci il fenomeno in un triangolare e Sensi disse 'Resti qui'. Quando vincemmo lo scudetto la gente impazzì, grandioso, potevo essere uno di quei tifosi. Gli allenatori? Con Zeman ho avuto il rapporto migliore. Spalletti? Bella persona, è uno che vuole vincere. I giocatori? Cassano quello con più tecnica, Nesta l'amico laziale. Montero il difensore più duro: ti picchiava in qualsiasi parte del campo".

    Altre Notizie