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  • Tra calcio e malasanità: giocatore si fa male, l'ospedale ritarda... 6 anni!

    Tra calcio e malasanità: giocatore si fa male, l'ospedale ritarda... 6 anni!

    • Jessica Bercigli

    Una vicenda che ha dell'incredibile e sconfina nella malasanità, nonché nel ridicolo. Visto il periodo, Lorenzo Attoresi di professione calciatore (difensore) in forza al Petritoli (Prima categoria D) e giornalista al Corriere Adriatico, è probabile che abbia pensato ad uno scherzo di Carnevale... e invece no, tutto tragicamente vero!

    Siamo nel 2010, il malcapitato Attoresi giocando si fa male ad un dito e prenota un intervento al reparto chirurgia della mano di Ancona. Va bene che talvolta i tempi di attesa sono lunghi e non resta che pazientare, ma qui si esagera...

    Ecco il racconto del diretto interessato: "Era la classica azione di gioco in cui temporeggiavo su una palla aspettando il contatto dell'avversario - riferisce Attorresi, residente a Porto San Giorgio - ma sono caduto male e mi sono fatto male a un dito, terza falange. Subito non gli ho dato peso, ma il dolore non passava e due settimane dopo ho deciso di recarmi al Pronto Soccordo di Fermo, mi hanno fatto le lastre, responso: piccola frattura e tendine del flessore lesionato. I medici, data la mia giovane età, mi hanno consigliato di rivolgermi al reparto di chirurgia della mano di Ancona. E così ho fatto. Ad Ancona mi hanno detto, poiché erano passate alcune settimane, che occorreva l'intervento chirurgico. Mi sono convinto, ho accettato, e aspettavo solo la telefonata per conoscer il giorno dell'intervento. Ma i giorni passavano e il telefono non squillava mai, anzi, ogni tanto telefonavo io per sapere qualcosa ma mi rispondevano che c'erano tanti casi urgenti, molti interventi prioritari, bisognava solo pazientare. Passano giorni, settimane, anni, e oramai mi ero rassegnato a non pensarci più. Non faccio per mestiere il chitarrista e questo dito non perfetto ero deciso a tenermelo quando ieri mattina mi arriva una telefonata: prefisso 071, rispondo, era un'addetta del reparto di chirurgia della mano che mi diceva che era arrivato il giorno dell'operazione. Rimango di sasso, ma come, 6 anni dopo?".


    E che sarà mai? In fondo sono solo 72 mesi! Basta fare una nuova visita, accertare le attuali condizioni del dito e procedere tempestivamente! La gentile e solerte signorina ha infatti invitato il calciatore ad una visita di controllo tra due settimane. Attoresi, però, probabilmente non si presenterà, a questo giro sarà lui a dar buca sentendosi preso per i fondelli con tanta nonchalance.
    Voi che ne dite? Se il suo cognome fosse stato un altro, se avesse militato in una squadra importante invece che al Petritoli o se si fosse recato in una sontuosa clinica sborsando un bel po' di euro, il trattamento riservatogli sarebbe stato il medesimo?  


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