Tragedia-Chapecoense: i piloti sapevano!
Esclusa la pista attentati o di cedimento strutturale, lo schianto dell'aereo che trasportava la squadra brasiliana della Chapecoense avvenuto lo scorso 28 novembre vicino a Medellin (Colombia), è stato causato da una di carburante e sovraccarico del velivolo. Questo è il risultato dell'indagine sulla tragedia che ha afflitto il mondo del calcio e non solo, che sarebbe dunque originata da incredibili errori umani, fatti per cercare di ridurre i costi.
Come riporta La Repubblica le scatole nere dell'aereo hanno dimostrato che non c'era la riserva di carburante richiesta dalle normative internazionali per permettere il prosieguo del volo per un'ora e mezza oltre la sua destinazione. Le registrazioni vocali della cabina di pilotaggio, inoltre, hanno confermato che il pilota, Miguel Quiroga, co-proprietario della compagnia, e il suo co-pilota erano a conoscenza della mancanza di carburante. Nonostante questo, l'aereo non ha fatto nessuno scalo per il rifornimento a Leticia o Bogotà, e il vento contrario trovato in Colombia, ha ulteriormente aggravato la situazione. La relazione finale verrà resa pubblica il prossimo aprile, dopo di che sarà possibile agire penalmente per stabilire le responsabilità.