Su un terreno ai limiti della praticabilità, Triestina e Padova concludono a reti bianche la loro sfida, remake della finale play-out di tre mesi fa. Il risultato finale forse sta stretto agli ospiti, più pericolosi negli ultimi 16 metri, e vicinissimi al gol nel primo tempo con un colpo di testa di Cuffa che ha colpito il palo alla sinistra di Colombo, e nella ripresa con un'occasione a testa per Succi e Vantaggiato. La Triestina, dal canto suo, non ha di certo demeritato, tenendo bene il campo e provando a rendersi pericolosa dalle parti di Agliardi, chiamato in causa nel primo tempo prima da una punizione potente di Godeas e poi da un diagonale velenoso di D'Ambrosio dopo una pregevole azione personale. Nella ripresa invece è stato bravissimo Crespo a salvare una mischia in area patavina con Della Rocca pronto a colpire a porta vuota dopo un'iniziativa personale di Toledo.

TRIESTINA

L'allenatore della Triestina, Ivo Iaconi: 'Risultato complessivamente giusto, rammarico per non aver sfruttato alcune occasioni nel nostro momento migliore. Ma bisogna rendere merito al Padova perché, specie nel finale, ci ha messo in difficoltà. Il campo, reso molto pesante dalla pioggia, ci ha causato qualche impaccio, nel senso che talvolta abbiamo ecceduto in fraseggi che su un terreno del genere sono sempre pericolosi'.

PADOVA

L'allenatore del Padova, Alessandro Calori: 'Sono soddisfatto a metà: la Triestina è una squadra insidiosa, quindi il pareggio è un risultato positivo. Però, con le occasioni da gol avute, saremmo potuti uscire dal Nereo Rocco con i tre punti. Mi è piaciuto l'atteggiamento, dovremmo sempre essere capaci di giocare con il coraggio messo in mostra oggi. La squadra migliora partita dopo partita, ma forse non ha ancora la consapevolezza di poter fare grandi cose'.