Nella città più calda dell'estate calcistica italiana, grazie (si fa per dire) al processo 'scommessopoli', si riesce anche a parlare di calcio giocato. Proprio a Cremona infatti, nella terza giornata del gruppo A del 'Trofeo Dossena', la Nazionale Universitaria giapponese batte i padroni di casa grigiorossi per 4-1, conquistando così l'accesso alla fase successiva della prestigiosa manifestazione giovanile. Davanti a circa 200 appassionati, di cui quasi la metà arrivati dal Sol Levante, l'undici di mister Matsumoto ha fatto vedere tutte quelle qualità e quei progressi che il calcio asiatico ha mostrato, in questi ultimi dieci anni, all'intero panorama calcistico mondiale. Nella prima frazione di gioco gli asiatici segnano due reti nel giro di 20 minuti, con Honna (migliore in campo) e Matsumoto. Nella ripresa è subito tris, sempre con Matsumoto, di testa. Il gol della bandiera è un gentile omaggio del centrale nipponico Obu, che serve innavertitamente Bi Zamble, il quale non sbaglia. Nel finale, gran gol, alla Del Piero, di Wada, per il 4-1 conclusivo.  

CREMONESE

L'allenatore della Cremonese, Mario Montorfano: 'Sono soddisfatto del torneo che  bbiamo disputato, anche perché il nostro obiettivo era quello di essere qui e ce l'abbiamo fatta. La partita in cui siamo andati meglio è stata quella con il Parma, mentre oggi i giapponesi ci sono stati nettamente superiori, anche perché hanno un'età media maggiore della nostra. I nostri primi dieci minuti sono stati buoni, in seguito gli avversari ci hanno messo in grossa difficoltà con tanta corsa, tanto pressing e tanta organizzazione. Sono curioso di vedere fin dove arriveranno'.

J.U.F.A.

L'allenatore della Nazionale Universitaria giapponese, Naoya Matsumoto: 'Sono soddisfatto a metà. Abbiamo vinto sì, ma abbiamo sbagliato anche tante, troppe palle gol. Ci sono ancora due partite da disputare e, se vogliamo vincere il torneo, dobbiamo cercare di essere più precisi. Qualcuno dei miei pronto per il calcio europeo? Sicuramente Matsumoto, anche se oggi non ha dato il meglio, nonostante la doppetta. In questa nostra esperienza italiana abbiamo ci siamo trovati bene e abbiamo imparato molto. L’organizzazione della manifestazione è stata perfetta e, dal punto di vista tattico, ho imparato molto sulla fase difensiva “.