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  • Turnover Napoli:|Out Lavezzi, Inler e Dossena

    Turnover Napoli:|Out Lavezzi, Inler e Dossena

    Non sarà un massiccio turn over come è accaduto nella gara contro il Chievo ma Walter Mazzarri, tre giorni dopo la vittoriosa sfida di Champions League contro il Manchester City ed alla vigilia della trasferta di Bergamo, annuncia che cambierà 3 o quattro calciatori. Il primo cambio, e questo è una certezza, la presenza di Dzemaili al posto di Inler che non rientra neanche nella lista dei convocati in quanto ancora alle prese con i residui della botta ricevuta con la compagine allenata da Roberto Mancini. Sempre a centrocampo fuori Dossena e dentro Zuniga. L'altra novità dovrebbe riguardare la difesa che dovrebbe essere così composta: Fernandez, Cannavaro e Campagnaro, in questo caso in panchina si accomoderebbe Aronica con Campagnaro spostato a sinistra. In attacco quasi certa l'assenza di Lavezzi da primo minuto. Il 'pocho' oltre ad essere stanco è l'unico azzurro ad essere diffidato e martedì al San Paolo c'è da recuperare la gara con la Juve. Al suo posto se dovesse restare fuori l'allenatore punterà su Pandev. «La partita contro il City ci ha ricaricati - ha spiegato l'allenatore partenopeo - ma dovremo capire se siamo capaci di andare in campo dopo tre giorni e fare una partita a livello di quella contro il Manchester. È un campionato pieno di insidie nascoste. Molte squadre ci affrontano con il coltello tra i denti. Ho già parlato con i ragazzi per far capire loro le difficoltà che troveremo a Bergamo. Personalmente posso solo elogiare questo gruppo per quello che mi sta dando. Lo vedo in ogni occasione. Se non avessimo giocato martedì saremmo arrivati alla gara con l'Atalanta al top. Purtroppo dobbiamo fronteggiare delle variabili».


    Turn Over? «Sono obbligato a fare dei cambi. I giocatori devono riposare, altrimenti si rischia di non rendere al top e ci si infortuna», ha continuato il mister originario di San Vincenzo. «Con il City - ha spiegato Mazzarri - abbiamo dovuto anche superare il nostro massimo rendimento: il giorno dopo alcuni erano così stanchi che non riuscivano neanche a correre per smaltire l'acido lattico. Un minimo d'attenzione a queste cose bisogna darla. Poi ci sono i cambi, si può fare una staffetta. Magari far giocare i più bravi alla fine in modo da non sovraccaricarli troppo. Farò turn over, forse un giocatore per reparto, due a centrocampo (compreso un esterno), ma non sarà esagerato come in altre occasioni come a Verona. So che potrà non far piacere a qualcuno, ma la verità è che se i ragazzi non vengono impiegati, non crescono. Arriveremo anche noi col coltello tra i denti a Bergamo: magari il nostro è più lungo. Poi a parità di carica possiamo far prevalere la nostra organizzazione e il nostro gioco. L'Atalanta è un'ottima squadra, costruita bene e gioca in scioltezza, specie per via del fatto che ha recuperato i punti di penalizzazione in modo immediato». Ed a Bergamo il Napoli ritroverà oltre all' ex d.g. Pieropaolo Marino anche il «tanque» Denis e Cigarini che a detta di Mazzarri «sono due giocatori che hanno rappresentato molto per me nel mio primo anno a Napoli». «Ottimi calciatori che però volevano più spazio - ha ricordato Mazzarri - è stato questo il motivo per cui hanno lasciato l'azzurro. Sono felice per loro, spero però che domani sera si addormentino un pò». Intanto il Napoli ha svolto una seduta pomeridiana d'allenamento nel centro di Castel Volturno. Gli azzurri preparano il match di domani sera a Bergamo contro l'Atalanta, con addestramento tecnico-tattico e partitella a campo ridotto. Inler risente ancora i residui della botta ricevuta con il Manchester e, quindi, non sarà del match che per Mazzarri sarà «un'altra finale» malgrado l'incontro, ha aggiunto l'allenatore azzurro, abbia fornito «consapevolezza dei nostri mezzi». Mazzarri ha anche parlato di turn-over: «è necessario - ha sottolineato - bisogna fare una rotazione almeno su 3-4 uomini».


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