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  • Tutti per Klose:| Klose per tutti

    Tutti per Klose:| Klose per tutti

     

    I migliori anni della sua vita sono questi. Obiettivo venti gol, come minimo, poi chissà. Dieci li ha segnati nelle diciotto partite del girone di andata (ne ha saltata una), altri dieci li promette per il girone di ritorno che inizierà oggi, ripartirà l’assalto alla classifica dei cannonieri. La garanzia è Klose, un’assicurazione sul futuro. Si carica la Lazio sulle spalle, è il padrone dell’attacco e lo diventerà ancora di più se Cisse partirà. Klose al centro del progetto, è il punto di riferimento di ogni azione e di ogni modulo. Se in futuro sarà 4-2-3-1 lui farà il centravanti, si giocherà per servirlo, per lanciarlo in porta. Tutto su Klose per sbancare il Bentegodi e strappare tre punti al Chievo. E’ il bomber da trasferta, un vero pirata, è specializzato nei blitz. Ha segnato dieci gol in diciotto partite di campionato, si è scatenato fuori casa: il colpo di San Siro contro il Milan, le due reti spalmate tra Cesena e Firenze, la capocciata di Cagliari, la doppietta di Lecce, è il resoconto delle sue prodezze esterne. Sei gol in terra nemica, lontano dall’Olimpico non realizza dal 10 dicembre (Lecce-Lazio 2-3), è un avvertimento.
     
    LA RISCOSSA - Klose guiderà la riscossa della Lazio a Verona, c’è da riscattare l’eliminazione dalla Coppa Italia. Con Cisse non è mai nata una coppia d’attacco, sono due centravanti ed è stato un errore strategico pensare di associarli. Miro ha dimostrato subito di essere superiore e di non integrarsi col francese, è emersa un’incompatibilità di fondo, non solo calcistica. Il tedesco non s’è fatto condizionare dalla situazione, il suo compagno sì, hanno caratteri differenti. Miro è un campione vero, è un killer d’area di rigore, quando va in campo pensa a compiere le sue missioni, non si cura del resto. Dieci gol in campionato, dieci reti che hanno portato punti pesantissimi alla Lazio. Dieci firme messe sul girone di andata, altrettante sogna di metterle su quello di ritorno. Da
    qui alla conclusione L’ultimo centro fuori casa è pero datato 10 dicembre (a Lecce) Miro vuole rompere il digiuno al più presto del torneo ci sono 19 partite da giocare, sono tantissime, decideranno la stagione dei biancocelesti. E’ facile pronosticare un Klose a quota 20 reti, sarebbe un bottino fantastico, da record. Il suo primato risale alla stagione 2005-06, giocava in Bundesliga, militava nel Werder Brema, segnò 25 reti in 26 partite, praticamente una a gara. Miro oggi ha 33
    anni, si sente freschissimo, ha la fame di un ragazzino, è nato per fare gol, ha tre anni totali di contratto con la Lazio, da qui al 2014 vuole stupire, vuole vincere. La corsa all’Europa League (i sedicesimi di finale si avvicinano), la Champions da inseguire con i biancocelesti, gli Europei da vincere con la Germania, i Mondiali brasiliani da raggiungere. Sono questi i suoi sogni. 
     
    LA MIRA - Klose al centro dell’attacco, accanto a lui oggi ci sarà Rocchi, alle loro spalle Hernanes, il tridente sarà formato Come partner avrà Rocchi: alle loro spalle la fantasia di Hernanes per bucare la difesa della squadra gialloblù così contro il Chievo. All’andata i gialloblù misero alle corde la squadra di Reja, c’è voglia di riscattare quella sfida giocata a dicembre (era in programma come primo turno del campionato, fu spostata per via dello sciopero dei calciatori, finì 0-0 con tanti pericoli). Klose prende la mira, proverà a ripetersi in trasferta. La Lazio è reduce da due sconfitte di fila, quella di Siena e quella di Milano contro l’Inter, serve un’inversione di tendenza. Sino a poco tempo fa i biancocelesti vantavano il primato di vittorie esterne in campionato, sotto questo punto di vista il 2012 è iniziato male. Klose guiderà la Lazio, lancerà l’assalto, è un collezionista di gol, il girone di ritorno deve nascere sotto il suo segno. 

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