Calciomercato.com

  • Udinese:|Come tu mi vuoi
Udinese:|Come tu mi vuoi

Udinese:|Come tu mi vuoi

Si fa un gran parlare di mercato, ma Guidolin come sogna la sua Udinese 2012/13? Naturalmente non lo dirà, visto che si fida della società che fa il mercato. Però in cuor suo, come ha detto ai dirigenti prima di andare in vacanza, l’idea sarebbe quella di giocare col 3-4-1-2. Diamanti o Coutinho trequartisti, Amauri come punta di scorta. Queste le uniche indicazioni che pare aver dato, anche se - come detto - non lo confermerà mai visto che si fida dell’operato del suo club, come invece ha sostenuto da un anno a questa parte.

Una ipotesi potrebbe, quindi, essere questa:

3-4-1-2 - Brkic; Benatia, Danilo, Domizzi; Basta, Pinzi, Badu, Pasquale; Diamanti (Coutinho); Di Natale, Muriel (Romo, Coda, Mori, Willians, Allan, Fabbrini, Amauri?).

Insomma una squadra sicuramente diversa da quella vista finora: inutile scervellarsi per dire oggi se più forte o più debole, se più bella o più pratica. Sarebbe come rcerecare di vedere il futuro con i fondi di caffè. Il calcio è pieno di incognite e il risultato finale prende atto anche di queste imprevedibilità. Di certo c’è una squadra con una difesa rimasta intatta (tranne Handanovic, destinato altrove), e un gioco che passerebbe meno sulle fasce e più per il fantasista. Una linea mediana fisica e concreta, e più soluzioni in avanti. Insomma per arrivare a esaudire questa ipotesi di formazione manca poco: per Diamanti servono 7 milioni (forse qualcosa in meno visto che al Brescia piace Battocchio), ma occorre anche aspettare la risoluzione delle comproprietà e la fine degli Europei. Per Coutinho l’operazione sembra più complicata, visto che l’Inter non sembra propensa a rinunciare al suo giocatore, anche se interessata a Handanovic. Da notare che in questa ipotesi Pereyra potrebbe diventare anche un’alternativa che può non trovare spazio in panchina, se i due brasiliani confermeranno le aspettative.

L’Udinese però deve essere anche duttile. Così il caro, vecchio 3-5-1-1, o 3-5-2 può diventare l’altra soluzione, specie se non si dovesse arrivare al trequartista giusto.

In questo caso una formazione plausibile potrebbe essere:

3-5-1-1 - Brkic; Benatia, Danilo, Domizzi; Basta, Pinzi, Willians, Badu, Pasquale; Di Natale, Muriel (Romo, Coda, Mori, Pereyra, Allan, Fabbrini, Amauri?).

In questo caso si evince che due attaccanti comunque servono per completare la rosa, mentre la panchina può considerarsi fatta.

LE INCOGNITE - Naturalmente, oltre a infortuni e squalifiche, Guidolin dovrà affrontare anche le incognite. Ovvero dovrà valutare i nuovi. Willians non appare un vice Asamoah, come qualcuno può erroneamente pensare. “Pittbull”, infatti, è più un alter ego di Pinzi (attenzione ai cartellini per questi due!), mentre è Allan che si avvicina di più al gioco del ghanese. Entrambi però devono ambientarsi e non è scontato che questo avvenga subito.

Muriel ha grandi numeri, però ha anche una testa che va forgiata. Al di là delle ultime parole, il suo curriculum dice che a Lecce dopo i due gol alla Roma già sognava una grande squadra. L’errore che può fare è considerare l’Udinese una vetrina per sé stesso. La forza delle squadre di Guidolin è infatti data dallo spirito di sacrificio di tutti i suoi componenti.
Poi c’è Di Natale, vecchietto che non si dimentica certo come si fa un gol: ma dopo 80 reti in tre anni riuscirà a stare su questi livelli? Urge quindi pensare a un’alternativa valida da doppia cifra per alleviare le pene del capitano.


Altre Notizie