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  • Udinese, De Paul e il caso della numero 10. Poteva essere della Juve…
Udinese, De Paul e il caso della numero 10. Poteva essere della Juve…

Udinese, De Paul e il caso della numero 10. Poteva essere della Juve…

  • Fabrizio Romano
Una stoccata che non è passata sotto silenzio. “Forse non sapeva il valore che ha quella maglia…”, parola di Totò Di Natale, a Udine più di un simbolo. Eppure, nell’anno del suo addio la numero 10 bianconera non è rimasta senza padrone. Anzi. Con personalità, l’ha scelta il nuovo arrivato Rodrigo De Paul, trequartista argentino classe ’94 preso dal Valencia con buonissime premesse e un talento da migliorare specialmente sotto l’aspetto della continuità. Eppure, la sua scelta della maglia non è stata digerita benissimo da Di Natale, come lui stesso ha confessato alla Gazzetta: “Ma non è colpa sua, in questi casi decide la società”. E De Paul è stato liberissimo di fare una scelta che oggi fa discutere: il rispetto per una bandiera si vede anche da questo? Oppure è giusto assegnare la 10 a un talento in cui l’Udinese crede come l’argentino?

LA JUVE MANCATA – Dalla società, c’è la convinzione di aver fatto la scelta giusta. Anche perché da quando ha salutato il calcio giocato, il dialogo tra Di Natale e il club si è totalmente interrotto, quantomeno fino ad oggi. E De Paul con personalità ha scelto di andare oltre: la sua qualità a disposizione dell’Udinese, con un numero importante sulle spalle. Che aveva già assaggiato ai tempi del Racing Avellaneda, nella sua Argentina, quando debuttò da vero gioiello: tra il 2012 e il 2013 i suoi colpi facevano davvero ben sperare a livelli importanti. Tanto che lo scouting della Juventus l’ha tenuto d’occhio a lungo, seguito da vicino più volte, fatto addirittura una prima offerta al ribasso per prenderlo. Ma il Racing disse no. Fu venduto più avanti al Valencia, dov’è stato discontinuo pur senza nascondere i suoi colpi da gioiello. Oggi ci ha scommesso l’Udinese, comprato a titolo definitivo, la 10 sulle spalle. Sarà il trampolino di lancio definitivo? Con buona pace di Totò, a Udine si augurano proprio di sì.

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