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  • Udinese-Fiorentina.| Poggi: 'Deciderà Sanchez'

    Udinese-Fiorentina.| Poggi: 'Deciderà Sanchez'

    • Luca Cellini

    Udine per Paolo Poggi è il ricordo di oltre 50 reti in maglia bianconera. 'Sono orgoglioso e mi ritengo fortunato di aver fatto parte di una grande squadra che ha raggiunto traguardi importantissimi come l'Udinese - ha dichiarato l'ex attaccante anche di Piacenza, Torino ed Ancona -. Sono felice per il momento della squadra di Guidolin, che ha avuto un'inversione di tendenza importante, soprattutto dal punto di vista psicologico, secondo me trascinata dalla passata stagione. Di attaccanti di un certo spessore nell'Udinese ne sono passati tanti, e forse Zaccheroni è stato il primo a regalare al Friuli un gioco bello e spettacolare, di cui ho fatto parte anch'io. Un periodo d'oro, in cui ci sono state tante partite ricche di spettacolo, fra cui un Udinese-Fiorentina 2-3, con Batistuta autore di una tripletta indimenticabile'.

    'Batistuta e Gilardino sono simili solo come quantità di gol che hanno fatto, ma hanno caratteristiche diverse - ha aggiunto Poggi, che dirige attualmente una scuola calcio a Venezia -. Io considero l'attaccante di Biella un trascinatore, come il Re Leone a Firenze, e sarebbe un davvero peccato se la Fiorentina se ne privasse a medio-breve termine. Mutu e Di Natale? Sono genialità e classe, giocatori che sanno ripagare solo con alcuni gesti tecnici il prezzo del biglietto. Da chi mi aspetto la differenza nella partita di domani? Da Alexis Sanchez, che considero un autentico fenomeno. Mihajlovic si è posto in maniera diversa da altri tecnici, nel momento più difficile. Ha usato il bastone e metodi tosti, ma visti i recenti risultati della squadra viola aveva ragione. Sono d'accordo con il tecnico della Fiorentina: quando avrà recuperato tutti gli effettivi la formazione gigliata sarà fastidiosa per tutti, soprattutto in un torneo così livellato. L'Udinese è sempre stata la mina vagante del campionato, perché quando inizia a fare risultati acquisisce consapevolezza, facendo maturare quei due-tre ragazzi nel corso del campionato che poi fanno la differenza a lungo termine'.

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