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  • Udinese:|In cerca della maturità

    Udinese:|In cerca della maturità

    a scala reale ha una probabilità minima di essere realizzata nel Poker: questione statistica, ma anche di bravo o almeno così dicono gli appassionati di quello sport che tanto di moda va.
    Metaforicamente l’Udinese vorrebbe calare la sua scala reale, la quinta vittoria di fila, e le probabilità di farcela non sono poi così basse. Ma attenzione a se stessi, i primi nemici da battere.

     

    Dopo tanti risultati positivi e tanti elogi il rischio di sentirsi forti e imbattibili e rilassarsi è sempre dietro l’angolo. E’ in fondo umano.
    Dall’altra parte l’avversario, questa volta il Cagliari di Bisoli in bilico e con uno spogliatoio non granitico, dopo l’ultimo risultato positivo vuole continuare. E ora che l’Udinese non è più considerata squadra materasso aumenterà anche l’attenzione.

    Non sarà facile: Bisoli non è un allenatore che osa fuori casa: in campo mette un 4-3-1-2 che spesso porta gli attaccanti a tornare in mediana. Biondini, Cossu e Conti gli uomini, che se in forma possono fare meglio tra mediana e attacco, mentre davanti ovviamente Matri e Nenè sono gli uomini da tenere d’occhio. Veloci e imprevedibili hanno però una squadra che non sempre gli fornisce bene.

    Dietro Pierico, Agostini, tori e Cnini spesso se presi in velocità soffrono e anche nelle marcature con attaccanti pesanti non sembrano infallibili.
    Premesso questo e proprio per questo è possibile che Denis torni in campo, con sanchez arretrato nuovamente in mediana accanto a Inler e Pnzi che gli coprono le spalle quando avanza. Isla e Pasquale (la sua condizione non preoccupa) sulle fasce. Escluso quini, probabilmente, Asamoah anche in virtù del fatto che mercoledì è di nuovo campionato, a Catania.

    Dietro nessun cambiamento, se non forse il rientro di Coda al posto di Domizzi accanto a Zapata e Benatia.

    Non sono da escludere però anche altre soluzioni come le tre punte: soluzione che Guidolin ha accantonato da parecchio tempo, da quando i risultati sono arrivati: ma contro una squadra che, se aggredita, va in crisi si potrebbe anche ripensarci, anche se per ora diamo non più di un 10 per cento a questa soluzione.

    Al di la dei moduli e degli uomini è la mentalità che il tecnico vuole che sia quella giusta: aggressività, spirito di sacrificio, copertura di tutti gli spazi, fase senza possesso molto più ordinata sono i punti sui quali sta ancora lavorando duramente, così come pretende ancora di più da alcuni singoli.

    Sanchez, Nino Maravilla, per togliersi di dosso il nomignolo Nino e rimanere Maravilla deve imparare forse ancora molto sulla vita professionale che un atleta deve fare: per carità, nulla di particolare, ma lo stesso Guidolin domenica a Bari ha sottolineato questo aspetto.

    Poi c’è da lavorare sulla concretezza: benissimo prima non prenderle, he sta funzionando alla perfezione, ma serve anche maggiore lucidità sotto porta.

    Questa Udinese col Cagliari è però a un bivio, uno dei tanti che si dice incontrare nel campionato: questa volta le indicazioni dicono da una parte la pista di decollo dall’altra il rimanere ancora a metà tra il diventare grandi e il rimanere nel mezzo.
    Questa Udinese, sia chiaro, aveva tanti problemi: la sua fortuna è aver incontrato nella sua strada Guidolin e soprattutto dopo diffidenze iniziali i giocatori che cercano di seguirlo. Per convincerli del tutto servono solo i risultati.

    Il lavor non è certo finito calando il poker e non finirà con una eventuale vittoria. A dire il vero, la forza ora come ora, è che anche una sconfitta farebbe parte del processo di crescita. Dopo che si è tolta dalle zone rosse, ma con la salvezza tutta da conquistare in un anno di ricostruzione totale della mentalità del club e della squadra, non facciamo voli pindarici.

    Guidolin non esclude nulla da buon ciclista: se si pedala forte tutto è possibile. La forza però va trovata dentro. Gli avversari a quel punto, specie quest’anno, soffriranno tutti.

    Col Cagliari più che altro la scala reale sarà una prova di maturità.


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