Udinese-Napoli sta già entrando nel vivo: tra ch teme sotto il Vesuvio sulla designazione di Damato, fino agli ex che si attendono fischi sonori. Il punto è che si cerca di alzare la tensione: Damato farà il suo mestiere, nel calcio errori degli attaccanti, dei portieri, dei difensori e degli arbitri sono il nervo del gioco. E’ più facile vincere per un errore di chicchessia piuttosto che per una azione spettacolare del singolo. Non commentiamo nemmeno le parole del senatore Gentile, che crediamo che perfino a Napoli siano state prese con disgusto.
Rimane la partita ce vale moltissimo per tutte e due le squadre. Se l’Udinese vuole tenere accesa una piccola speranza d’Europa deve vincere a tutti i costi, lo stesso che vale per il Napoli che nel prossimo turno incrocia la Juve al San Paolo. Perdere, ma anche pareggiare, significherebbe lasciare ulteriore terreno.

FORMAZIONE - L’Udinese arriva alla sfida senza Brkic, Pinzi e Lazzari, Heurtaux andrà in panchina come previsto. Del resto la retroguardia sarà quella titolare. Davanti a Padelli agiranno Benatia, Dnilo e Domizzi. In mediana Basta, Pereyra, Allan, Badu e Pasquale. Davanti Muriel e Di Natale. 3-5-1-1 dunque, con fiducia al colombiano che deve ripagare sul campo quel che gli viene concesso, perché nel calcio nulla è regalato o dovuto. Guidolin però si tiene pronta l’alternativa Maicosuel, ma anche i due trequartisti cime con Toro e Genoa. La sensazione è che però si torni al passato, anche per dare sostanza a centrocampo dove il Napoli è forte.