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  • Udinese: tra agenti indigesti e un sogno

    Udinese: tra agenti indigesti e un sogno

    A molti, ma non a tutti, sarà forse sfuggita una frase di Gino Pozzo dell'intervista di ieri sera: "il procuratore di Sanchez non sta di certo aiutando in questo periodo". Aggiungiamo: nemmeno quelli di altri virgulti bianconeri che, nonostante le parole rassicuranti capaci di dire a nastro in conferenza stampa, anche in caso di Champions o fioccano i soldi o preferiscono andare dove gli ingaggi sono da Champions. Purtroppo, nonostante il fairplay finanziario, comprare non è facile (ecco perché Pozzo spara alto), ma ingaggiare lo è meno se c'è la volontà del giocatore. E sparare alto è un'arma a doppio taglio: l'ultimo anno di Marino gli errori li hanno commessi tutti, ma il peccato originale fu esaltare la squadra definendola da Champions (si salvò alla penultima) e trattenere chi non voleva restare.


    Il Paròn è più pragmatico del figlio: cercheremo di trattenere, ma se uno se ne vuole andare non possiamo farci nulla.

    Con questo discorso non vogliamo distogliere il pensiero a un traguardo storico, solo che guardare solo a questo e non al mondo che ci circonda può cerare danni in futuro. Gli affari si fanno adesso e la presenza costante e dannosa di Felicevich, con tanto di Barcellona alle spalle, non è un buon segno. Non lo è Pastorello per Handanovic, non lo è Italiani per Zapata, Lamberti per Inler. Non lo è soprattutto Rodriguez (ricordate Denis?) per Isla. Ricordarli fa meditare che queste due partite necessitano di concentrazione massima, però come può esserci con queste figure alle spalle?

    Per fortuna che Guidoln esiste: sa come parlare ai giocatori e sa usare anche il bastone se serve. N essuno può permettersi di rovinare quello che ha costruito. Speriamo che la lotta di Davide contro Golia abbia un lieto fine.

    Intanto l'Udinese deve fare di nuovo da cacciatrice: la Lazio si è riprea il quarto poso e il finale sarà al cardiopalma. Visto il risultato della gara di Roma è presumibile che Guidolin utilizzi Sanchez dal primo minuto, per poi eventualmente cambialo.

    Problemi di sorta non ce ne sono. Dall'altra parte Pioli ribadisce: "''Quello che conta domenica e' festeggiare la salvezza con il nostro pubblico: ci hanno sostenuto sempre con grande partecipazione, ci hanno accompagnato in questo traguardo''. Cosi' il tecnico del Chievo Pioli, in vista della gara con l'Udinese. ''Mi auguro che i ragazzi abbiano la forza fisica e mentale per disputare una partita vera, ma so che non sara' facile - ammette - Troveremo un avversario fortissimo e motivato''. I friulani giocheranno per difendere il 4/o posto che vale la Champions".

    Il Chievo però, che non ha soldi da buttare, preferirebbe guadagnare ancora qualche posizione. La Lega, si sa , elargisce soldi anche inbase ai piazzamenti. Non troppi, ma per i clivendi abbastanza.

    Nel Chievo Sardo non c'è a causa di una forte contusione alla coscia destra: al suo posto, sul versante destro di difesa, Frey. Sulla sinistra Pioli potrebbe dare un turno di riposo a Mantovani, con l'inserimento di Jokic. A centrocampo Rigoni non è al meglio, titolare sarà Guana. Pellissier-Moscardelli coppia d'attacco.


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