E' difficile descrivere correttamente l'Udinese di questo inizio di stagione. Difficile inquadrarla. Non più sorpresa, non più conferma. A volte non bella, altre sì. Brutta contro la Lazio, dove sono usciti i peggiori difetti; brutta in Europa League. Bella contro il Milan e il Liverpool. Forse è questo il vero problema dei bianconeri di quest'anno... manca ancora l'identità.

Quella che Guidolin cerca disperatamente di darle, assieme al gioco convincente. La classifica non è brutta, non preoccupa e non esalta. È un limbo. Di risultati e di gioco. Da gennaio se ne potrà capire di più. Prendere una direzione e percorrerla. L'emergenza più prossima è quella che riguarda la difesa: 23 gol subiti, come la Roma (che, però, ne ha segnati 10 in più), meglio solo di Chievo e Pescara. Davanti c'è Di Natale, e questa è sempre una garanzia.

Una firma su un foglio bianco e una tela bianca tutta da scrivere, allora, questa Udinese. Può anche essere un vantaggio, perché i margini di crescita ci sono e la società è vigile e attenta. Torneranno gli infortunati e tornerà il mercato: e del resto ci sarà un perchè se si chiama 'mercato di riparazione', quello di gennaio.